92 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dopo l’incidente perde la gamba ma fa 15mila km con la protesi: “Do coraggio agli altri”

L’avventura e il viaggio di Yesile Aranda, 57enne venezuelano partito un anno fa dal suo Paese e giunto ora a Ushuaia, nell’estrema Patagonia. Un viaggio rigorosamente a piedi anche se ha perso una gamba e ha una protesi: “Il mio messaggio è quello di perseguire sempre i propri sogni, e conquistarli”
A cura di Antonio Palma
92 CONDIVISIONI
Immagine

"Volevo dimostrare a molte persone, anche a quelle che non hanno disabilità, che c'è sempre la possibilità di sognare in grande, e di raggiungere i propri obiettivi", così Yesile Aranda, 57enne venezuelano, ha descritto cosa lo ha spinto a percorrere 15 mila chilometri a piedi grazie all'ausilio di una protesi dopo essere rimasto senza una gamba. "Il mio messaggio è quello di perseguire sempre i propri sogni, e conquistarli" ha dichiarato l'uomo, vittima di un terribile incidente mentre svolgeva il suo lavoro di autista di autobus a San Cristobal, nello stato venezuelano di Taichira. Proprio da lì è partito circa un anno fa con appena 30 dollari in tasca e una protesi che un'azienda specializzata gli ha donato con destinazione Ushuaia, nell'estrema Patagonia.

Un viaggio lunghissimo e faticosissimo fatto in gran parte a piedi, aiutato proprio da quella protesi a cui si è dovuto abituare dopo aver camminato a lungo in stampelle.  Un viaggio di speranza per se stesso dopo essere rimasto in coma per 15 giorni ma anche per gli altri come lui ma soprattutto per la figlia, rimasta vittima dello stesso incidente stradale e purtroppo ora costretta in sedia a rotelle perché ha perso l'uso di entrambi gli arti inferiori. "Paola ha perso la gamba destra, e subito seri danni alla sinistra. Le voglio mostrare che si può andare avanti, nonostante tutto" ha sottolineato Aranda ad Associated Press.

Con lei il 57enne si è allenato a lungo per questo cammino inerpicandosi ogni giorno per le stradine  che conducono ai santuari religiosi della sua zona. "Ho visto molte persone sorridere vedendo un uomo su una gamba che portava in giro una ragazza su una sedia a rotelle" ha spiegato Aranda . Da lì l'idea di far capire a tutti che c'è sempre la possibilità di sognare in grande. "Se fossi stato più ricco, forse avrei fatto un viaggio più confortevole, pagando per qualunque cosa, ma non avrei vissuto l'esperienza che sto vivendo" ha sottolineato il 57enne che ora intende ripercorrere al contrario il tragitto per ritornare a casa, rigorosamente a piedi.

92 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views