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Donald Trump annuncia la sua ricandidatura alla Casa Bianca: “America tornerà grande”

Donald Trump ha annunciato la sua ricandidatura per la Casa Bianca in un attesissimo incontro con la stampa a Mar-a-Lago, in Florida: l’ex presidente parteciperà alla corsa per un secondo mandato alla guida degli Stati Uniti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Donald Trump ha annunciato la sua ricandidatura per le elezioni presidenziali del 2024. Lo ha fatto, come promesso, da Mar-a-Lago, spiegando di essere pronto a sfidare gli altri candidati repubblicani per la Casa Bianca. L'ex presidente americano aveva già anticipato questa decisione durante un comizio in Ohio per le elezioni di Midterm.

"Per rendere nuovamente grande e gloriosa l'America, mi ricandido alla Casa Bianca", ha detto Trump, acclamato da centinaia di fan. Con uno sfondo di bandiere americane e tra i cori "Usa, Usa", Trump ha annunciato ufficialmente la sua ricandidatura alla Casa Bianca con un discorso di circa un'ora in prima time serale. Prima ancora che iniziasse a parlare, lo speaker lo ha annunciato come "il prossimo presidente degli Stati Uniti". "Il ritorno dell'America comincia oggi", ha esordito

Il voto di metà mandato non ha premiato i repubblicani e si è dimostrato particolarmente difficile per il tycoon: i candidati ai quali ha fornito il suo supporto, infatti, sono stati sconfitti dal Partito Democratico che è riuscito a evitare "l'onda rossa" presagita dai sondaggi.

L'unico repubblicano ad aver portato a casa risultati più che soddisfacenti è stato il governatore della Florida Ron DeSantis che però non piace a Donald Trump. L'ex presidente si è infatti scagliato a più riprese contro l'astro nascente del partito, mostrando così di considerarlo l'unico vero sfidante per la rielezione.

Durante il comizio in Ohio, infatti, Trump ha mostrato alla folla i risultati di alcuni sondaggi politici riguardanti i possibili candidati per il 2024. Il report lo accreditava vincitore al 71% contro DeSantis (dato al 10%), mentre assegnava un 7% a Mike Pence e il 4% a Liz Cheney. Da allora però le cose sono cambiate: le elezioni di metà mandato sono state un buon banco di prova per il governatore della Florida e una sconfitta importante per il tycoon, additato dalla sua stessa parte politica come principale causa della disfatta alle urne. 

Trump torna a combattere per la Casa Bianca dopo lo scandalo dovuto al blitz degli 007 nella sua villa privata in Florida. In quell'occasione, l'intelligence americana aveva portato via dall'abitazione dell'ex presidente decine di scatoloni contenenti documenti strettamente riservati sottratti durante il suo mandato. Una vicenda che ha fatto rumore negli Stati Uniti e che ha "costretto" il tycoon a puntare nuovamente il dito contro i "media corrotti" e il governo Biden, sostenendo di essere un "perseguitato politico".

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