2.431 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Aggredita in casa, Wanda si sveglia dopo due anni di coma e fa arrestare il fratello

La donna era stata aggredita nella sua abitazione il 10 giugno del 2020. In coma per due anni fino ai giorni scorsi quando ha indicato alla polizia il responsabile: il fratello.
A cura di Antonio Palma
2.431 CONDIVISIONI
Immagine

I vicini l'avevano trovata priva di sensi con evidenti segni di violenza sul corpo, accasciata su un divano nella sua casa. I medici erano riusciti a salvarle la vita ma da quel momento la donna, vittima di una brutale aggressione,  era caduta in un sonno profondo, un coma che è durato due anni ma al termine del quale si è risvegliata facendo arrestare il fratello.

È la storia della signora Wanda Palmer, una donna statunitense di Ravensville, nello stato della Virginia Occidentale che, dopo essersi risvegliata dal coma nel giugno scorso, a luglio è riuscita a indicare agli inquirenti l'uomo che l'aveva aggredita: il fratello.

La donna era stata aggredita nella sua abitazione il 10 giugno del 2020. Quando fu ritrovata era in condizioni disperate tanto che i medici credevano ci fossero poche speranze per lei.

Immagine

La polizia si concentrò subito su persone vicine a lei e in particolare sul fratello ma contro di lui non vi erano prove sufficienti a incriminarlo e per due anni le indagini si sono arenate.

Questo fino al giorno del risveglio il 27 giugno. Già nei giorni successivi Wanda ha iniziato a mormorare alcune parole tra cui il nome del fratello.

Infine Il 12 luglio, quando la polizia è andata a trovare Wanda nella casa di cura dove rimane ricoverata per la riabilitazione, la donna ha accusato apertamente l'uomo, il 55enne Daniel Palmer.

Il 55enne è stato arrestato venerdì con l'accusa di tentato omicidio.

"Non avrei scommesso un centesimo per la sua vita quella mattina, era in pessime condizioni. Era priva di sensi, aveva enormi quantità di traumi, coerenti con una sorta di attacco con machete o un'ascia", ha detto lo sceriffo Ross Mellinger dopo l'arresto.

"Dal punto di vista di un investigatore, è una cosa molto rara. Penso che sia una vera testimonianza della perseveranza e della forza della vittima" ha concluso.

2.431 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views