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Droghe, Matteo Salvini dichiara guerra ai negozi di cannabis: “Oggi arriva direttiva per chiuderli”

Matteo Salvini è tornato a parlare del tema delle droghe. Il ministro dell’Interno ha chiesto al Movimento 5 Stelle di “ritirare la proposta sulla droga libera” al Senato, ribadendo di non volere uno “Stato spacciatore”. Mentre dal palco di un comizio a Pesaro ha annunciato: “Chiusi oggi tre negozi di cannabis nelle Marche, comincia la guerra. Oggi emanerò una direttiva”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Matteo Salvini in visita a Varcaturo, nei terreni sequestrati alla camorra
Matteo Salvini in visita a Varcaturo, nei terreni sequestrati alla camorra

Matteo Salvini "ha un nemico al giorno da combattere", come gli ha detto in trasmissione Lilli Gruber, e da ieri questo nemico è la droga. Infatti, durante una conferenza stampa con il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, il leader della Lega ha annunciato che avrebbe fatto "chiudere tutti i negozi di cannabis", sottolineando di non voler far parte di uno "Stato spacciatore". Ieri sera è arrivata la risposta di Luigi Di Maio, che invece ha spiegato che, nonostante i toni aggressivi usati da Salvini, tutti "sono contro la droga" e che il suo pari grado deve smettere di "minacciare di far cadere il governo". Questa mattina, dal palco di un comizio a Pesaro, il ministro dell'Interno è tornato sull'argomento: "Sono felice perché è in corso nelle Marche la chiusura di tre market shop che vendono droga – ha annunciato – da oggi si comincia una guerra. Meglio farsi un uovo sbattuto la mattina che non una canna". Il vicepresidente del Consiglio ha spiegato che sarà a Porto Recanati nel pomeriggio, per visitare uno dei negozi chiusi, e ci ha tenuto a ringraziare "le forze dell'ordine e la magistratura, i medici e le università, che si stanno muovendo per salvare la vita dei nostri ragazzi. Quello che dico faccio – ha promesso Salvini – chiuderemo uno per uno, strada per strada tutti i negozi che vendono illegalmente sostanze che danneggiano la vita dei nostri ragazzi e vieteremo tutte le feste, iniziative e l'esposizione a droghe che distruggono il loro cervello".

Salvini ha annunciato che oggi emanerà una direttiva per dar seguito alla chiusura di questi negozi: "Sono sicuro che il ‘modello Macerata' può essere replicato con successo in tutta Italia, oggi stesso manderò una direttiva con questa indicazione. Complimenti al questore e alla magistratura, lo Stato dimostra di non essere complice di chi vende prodotti che fanno il male dei nostri figli". Questa mattina il ministro dell'Interno era intervenuto al Gr1, spiegando che "combattere la droga significa anche combattere la mafia, come dimostrano gli arresti delle ultime ore contro il clan Casamonica". Con le sue dichiarazioni Salvini prima ha risposto indirettamente a Di Maio, poi ha continuato, chiedendo esplicitamente che "il senatore dei 5 Stelle, Matteo Mantero, ritiri la proposta sulla droga libera". Il vicepresidente del Consiglio si riferisce a un disegno di legge, proposto il 21 dicembre dal senatore pentastellato, su "disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati". Questo ddl e questo tema "non sono nel contratto di governo – ha continuato Salvini – e io non voglio lo Stato spacciatore"..

I due negozi di cannabis chiusi dalla questura

Due negozi di cannabis legale sono stati chiusi a Civitanova Marche per ordine del questore di Macerata, Antonio Pignataro, che ha spiegato la decisione in un comunicato: "Alle tante mamme che soffrono per i loro figli che fanno uso di cannabis avevo promesso che avrei chiuso tutti i negozi di Cannabis legale: oggi con la chiusura di questi altri due negozi, ho onorato la mia promessa". Il questore Pignataro ha ricordato i genitori che si sono rivolti a lui perché preoccupati per i figli che fumavano in casa sostenendo che fosse "ormai legale, perché la legge lo consentiva". Il questore ha rilanciato l'allarme dei ragazzi di San Patrignano e della Comunità Incontro: "La cannabis è l'anticamera dell'inferno, è l'anticamera dell'eroina e l'anticamera della cocaina". Infine, ha concluso Pignataro, "oggi è un giorno importante perché abbiamo fatto prevalere il bene sul male, che avrebbe portato dolore in tante famiglie".

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