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Domenico Cutrì evaso a Gallarate: è caccia all’uomo in tutta Italia

Sono estese in tutto il Paese le ricerche dei componenti del commando che ieri, in provincia di Varese, ha fatto evadere l’ergastolano calabrese Cutrì. Oltre all’evaso, polizia e carabinieri cercano altri due, tre uomini. Smentita la circostanza che un terzo fratello si sarebbe consegnato.
A cura di S. P.
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Ore 14.55 –Per Antonino Cutrì far evadere il fratello era diventata un’ossessione. Per Antonino Cutrì, il 30enne morto ieri dopo il blitz di Gallarate, far evadere il fratello era diventata un'ossessione. Lo ha detto la madre, interrogata tutta la notte dagli investigatori e dal pm Raffaella Zappatini. Antonino, secondo la donna, aveva manifestato più volte l'intenzione di far evadere il fratello Domenico che dal carcere di Saluzzo era stato trasferito a quello di Cuneo. La donna ha anche raccontato che aveva addirittura preso lezioni per pilotare un elicottero. Nelle ultime ore il pm ha sentito la madre e anche altri familiari dell’ergastolano in fuga: la sorella Laura, il fidanzato della stessa e la fidanzata del fratello più piccolo del Cutrì, Daniele, che non si trova.

Ore 11.20 – È stata ritrovata l'auto, una Citroen C3 nera, usata per far evadere Domenico Cutrì a Gallarate. La macchina si trovava in un parcheggio a Magenta, non lontano dall'ospedale dove, in serata, la madre dell'evaso ha portato un altro figlio, ormai deceduto dopo esser stato raggiunto da un proiettile sparato durante il conflitto a fuoco registrato nel corso del blitz.

Sono estese in tutt'Italia le ricerche dei componenti del commando che ieri, nel Varesotto, ha fatto evadere l'ergastolano Domenico Cutrì. Erano circa le 15 quando un commando armato, in un’azione durata pochi minuti e sotto gli occhi di diversi testimoni, ha liberato a Gallarate il detenuto. Domenico Cutrì è un 32enne calabrese condannato all’ergastolo per un omicidio. Il detenuto era appena sceso dal furgone della polizia penitenziaria e gli agenti lo stavano accompagnando all’interno del Tribunale di Gallarate, dove avrebbe dovuto partecipare a un’udienza. In quel momento sono arrivati gli uomini con le armi in pugno che hanno minacciato gli agenti intimandogli di liberare il detenuto. C’è stata anche una sparatoria tra i malviventi e la polizia, durante la quale sono stati esplosi una trentina di colpi. Cutrì è riuscito a scappare insieme agli uomini del commando, mentre due poliziotti sono rimasti feriti durante l’assalto. I due sono stati soccorsi dal personale del 118 e dimessi in serata.

Morto un fratello dell’evaso – È rimasto ferito, in maniera grave, anche uno degli uomini che hanno consentito a Cutrì di evadere: si trattava di suo fratello Antonino, poi abbandonato dalla madre dinanzi all’ospedale di Magenta, dove si è spento. A proposito degli altri uomini del commando si era diffusa in serata la notizia che un altro fratello (ferito) del detenuto evaso si era costituito, una notizia che poi è stata smentita dagli investigatori. Polizia e carabinieri stanno ora cercando Cutrì in tutta Italia: oltre all’evaso si cercano altri due o tre uomini. Le forze dell'ordine sono sulle tracce di una Citroen C3 nera utilizzata per la fuga mentre una seconda macchina dei banditi, una Nissan Qashqai, è stata lasciata piena di armi nei pressi del Tribunale.

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