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Dl Sicurezza, Salvini: “Non regaleremo più finti permessi di soggiorno a chi spaccia e stupra”

“Dopo mesi di lavoro offro agli italiani, che mi pagano lo stipendio, non solo il decreto, ma anche un provvedimento sull’immigrazione, non spenderemo più 35 euro al giorno ad immigrato, abbiamo dato una bella sforbiciata”, ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini ospite a Pomeriggio 5 di Barbara d’Urso.
A cura di Charlotte Matteini
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Ospite a Pomeriggio 5, condotto da Barbara d'Urso, il ministro dell'Interno e vicepremier del governo Conte, Matteo Salvini, spiega i contenuti del decreto sicurezza approvato oggi: "Questo decreto riguarda la vita di tutti gli italiani che vogliono vivere tranquilli. Continueremo a tutelare chi scappa davvero dalla guerra, donne, bambini e disabili. Dopo mesi di lavoro offro agli italiani, che mi pagano lo stipendio, non solo il decreto, ma anche un provvedimento sull'immigrazione, non spenderemo più 35 euro al giorno ad immigrato, abbiamo dato una bella sforbiciata", sottolinea il capo del Viminale riferendosi al taglio dei fondi per l'accoglienza dei migranti: la quota passerà dagli attuali 35 euro al giorno per migrante ai 19 euro per gli ospiti dei grandi centri e ai 26 euro per gli ospiti dei piccoli centri.

"Fino a ieri si regalavano finti permessi di soggiorno a persone che poi andavano a spacciare, stuprare e far casino. Risparmieremo un po' di quattrini che utilizzeremo per assumere uomini e donne delle Forze dell'Ordine. Le carceri sono piene? Non si manda fuori nessuno, si costruiscano nuove carceri con i soldi risparmiati dalla riduzione degli sbarchi", ha puntualizzato Salvini.

Proseguendo, il ministro dell'Interno ha smentito l'indiscrezione relativa alla presunta intenzione della Lega di far cadere il governo per andare a elezioni anticipate il prossimo anno: "Non faccio saltare il governo solo perché i sondaggi dicono che siamo il primo partito in Italia", ha sottolineato, aggiungendo che sulla riforma della prescrizione richiesta dal Movimento 5 Stelle, gli alleati troveranno un accordo: "Con Di Maio lavoro bene da 5 mesi. Sulla giustizia dobbiamo trovare una quadra, i processi devono avere un inizio e una fine".

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