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Di Maio: “Mai un’alleanza con LeU e Boldrini, ha fatto intascare 7 miliardi alle banche”

Il candidato alla presidenza del Consiglio del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio chiude alla possibilità di un’alleanza con Liberi e Uguali, attaccando la presidente della Camera Laura Boldrini: “Non discuteremo mai di alleanze con chi ha avuto il ‘coraggio’ di piegare i regolamenti parlamentari per consentire alle banche di intascare 7,5 miliardi di euro dei cittadini italiani, non ho alcuna stima politica di lei”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il candidato alla presidenza del Consiglio del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio torna a chiudere a una possibile alleanza con la sinistra rappresentata da Liberi e Uguali e in particolare il riferimento è alla presidente della Camera Laura Boldrini. “Non discuteremo mai di alleanze con chi ha avuto il ‘coraggio' di piegare i regolamenti parlamentari per consentire alle banche di intascare 7,5 miliardi di euro dei cittadini italiani”. Sono queste le parole rivolte da Di Maio ai consiglieri comunali di Caltanissetta.

Il vicepresidente della Camera dice di non avere “alcuna stima politica” della Boldrini, “giudizio ulteriormente aggravato dalla totale incapacità di gestire l’aula di Montecitorio in questi cinque anni”, secondo quanto spiegato dallo staff. Di Maio oggi si scaglia anche contro quelli che definisce i “professionisti della poltrona che si trasformano in professionisti della promessa rigorosamente pre-elezioni”.

Il leader del Movimento fa riferimento sia al centrodestra che al centrosinistra in un post pubblicato sul blog di Grillo:

Dopo aver fatto per anni i loro interessi in Parlamento, a pochi mesi dalle votazioni sono pronti a rimangiarsi tutto quello che hanno fatto e a sparare incredibili promesse, che puntualmente disattenderanno quando raggiungeranno il loro vero obiettivo: la poltrona parlamentare con mega stipendio e annessi privilegi. In questi giorni si stanno scatenando da tutte le parti. Il Pd, che ancora governa il Paese, dopo aver infilato il canone Rai nella tua bolletta della luce, ora vuole farti credere che lo abolirà del tutto introducendo un finanziamento pubblico alla Rai, che poi sono sempre soldi tuoi. Che credibilità ha questa gente? Se questa era davvero ‘da sempre proposta del Pd’ perché non l'hanno fatta quando erano al governo, anziché mettere il canone in bolletta? Promesse per poltrone.

Di Maio passa poi all’attacco del centrodestra, una “clamorosa ammucchiata che vedrà insieme non solo Salvini (che ha passato gli ultimi 5 anni a mentire dicendo che non si sarebbe mai più alleato con Berlusconi), Meloni e Berlusconi, ma anche dinosauri della politica come Mastella, Cirino Pomicino, Miccichè e chi più ne ha più ne metta”. Il vicepresidente della Camera parla poi della proposta del centrodestra di cancellare la legge Fornero: “Ma chi l'ha votata questa legge? Proprio Berlusconi e la Meloni che ora promettono di abolirla. Qui trovate tutti i nomi di chi ha votato la legge Fornero, tra cui tanti degli stessi che oggi ti raccontano che la vogliono abolire. Vuoi fidarti ancora di queste persone che oggi ti dicono una cosa, ma che sai già che domani ne faranno un'altra? Promesse per poltrone”.

L’era delle promesse per garantirsi la poltrona – conclude Di Maio – è finita. Il tempo in cui i politici possono dire qualsiasi cosa e poi permettersi di fare l’opposto è tramontato. Adesso c’è spazio solo per chi ha la libertà di dire le cose come stanno. È il momento di pensare in grande”.

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