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“Se non torno, distruggete tutto”: l’urlo contro la violenza sulle donne condiviso dalla sorella di Giulia Cecchettin

In queste ore stanno girando nuovamente i versi di una lettera scritta da Cristina Torre Cáceres contro i femminicidi. “Se domani non torno a casa, distruggete tutto” come ha condiviso la sorella di Giulia Cecchettin, Elena, sui social.
A cura di Redazione Cultura
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"Se domani non torno a casa distruggete tutto" è la frase condivisa su Instagram da Elena Cecchettin, sorella di Giulia, la ragazza uccisa e del cui omicidio è accusato l'ex fidanzato Filippo Turetta. Elena Cecchettin aveva condiviso sui suoi canali social alcune frasi, una di queste appartiene a una lettera del 2011 attribuita a Cristina Torre Cáceres e indirizzata alla madre e che, stando a quanto scritto da Univision, la rete televisiva statunitense in lingua spagnola, era stata pensata sull'ondata di violenze contro le donne che attraversarono in quel periodo l'America Latina. Nel tempo questa lettera ha girato e continua a girare soprattutto nei movimenti femministi di tutto il mondo. Lo scorso settembre, per esempio, fu citata anche durante la manifestazione transfemminista che ha attraversato Palermo e, in generale, parti di questa lettera sono usate sui social per commentare notizie di violenze e/o femminicidi di cui Giulia Cecchettin è la 105esima vittima in questo 2023.

La lettera citata da Elena Cecchettin

La lettera è rivolta a una madre ed è un grido postumo: Cáceres immagina i vari modi in cui la madre potrebbe ritrovare il suo corpo e una serie di situazioni che potrebbero metterla in allarme, ma soprattutto denuncia la colpevolizzazione della vittima ("Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l'alcool nel sangue. Ti diranno che era giusto, che ero da sola") fino a quei versi finali, tremendi: "Mamma, non piangere le mie ceneri. Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima". "Per te bruceremo tutto" ha scritto Elena Cecchettin quando è stato confermato che il corpo trovato era proprio quello della sorella, dando una triste chiusura a questo testo.

Il testo completo di Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.

Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che vengo a cena. Se domani, il taxi non appare.
Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in una borsa nera.
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia.

Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata.
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata.
Mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata.

Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l'alcool nel sangue.
Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.

Lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Lo giuro, mia cara mamma, ho urlato forte così come volavo alto.
Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutti quelli che urleranno il mio nome.
Perché lo so, mamma, non ti fermerai.

Ma, per quello che vuoi di più, non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non privare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.

Combatti per le loro ali, quelle ali che mi tagliarono.
Combatti per loro, che possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti per urlare più forte di me.
Possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.

Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.

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