
Marco Mengoni, messaggio contro la guerra con la bandiera della Palestina: “Magari arriva a quelle teste di caz*o”

Una bandiera della Palestina, un palco importante come quello di Napoli e una frase rivolta a chi comanda, così Marco Mengoni ha voluto esprimersi alla fine del suo concerto. Il cantautore ha dato il via al suo tour negli Stadi partendo dallo stadio Maradona, dove ha presentato il suo nuovo show. E sui social sono tanti i video che riprendono tantissima musica, ma anche alcuni momenti in cui il cantante ha voluto comunicare col pubblico, mandare un messaggio o semplicemente godersi le 45 mila persone che hanno riempito lo stadio di Fuorigrotta e scambiare con loro qualche parola in napoletano. È noto come il cantante, che si è speso in parole al miele per la città, sia spesso a Napoli, la frequenti e non ha mai mancato di sperticarsi in complimenti.
Marco Mengoni con la bandiera della Palestina

Uno dei momenti, però, che maggiormente sta girando sui social, ha a che fare con la fine del concerto, quando il cantante ha preso una bandiera della Palestina e se l'è poggiata sulla spalla prima di rivolgersi al pubblico. Eravamo alle battute finali del concerto, infatti, quando Mengoni ha finito i saluti ai suoi ballerini ("C'è ne stanno un bel po' che vengono da Napoli, qui sopra, stasera") con un ringraziamento speciale a Daniele Sibilli, maestro coreografo che ha abbracciato. A quel punto, qualcuno gli ha passato una bandiera della Palestina che Mengoni si è poggiato sulla spalla sinistra.
Il messaggio di Mengoni contro le guerre
A quel punto, infatti, Mengoni s'è preso l'attenzione del pubblico e si è rivolto a loro con la bandiera sulla spalla, come esemplare di tutte le guerre in corso, infatti non ha fatto riferimento a una guerra specifica, ma ha portato la Palestina come esempio e ha detto: "Ce n'è abbastanza nel mio spettacolo di stop a questa roba orribile che ancora l'uomo continua a fare e non sa perché, però noi continuiamo a ripeterlo e magari arriva anche a quelle teste di cazzo. Grazie, grazie a tutti". Mengoni, infatti, più volte ha fatto riferimento a messaggi di pace, anche contro l'hating che si è scatenato pure contro di lui nei giorni scorsi.