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L’Italia torna a leggere: nel primo semestre 2021 il mercato del libro cresce anche più del 2019

Si dice sempre che in Italia non si legge, ma talvolta bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e, almeno stando alla quantità, i numeri dicono che nel primo semestre del 2021 le vendite si sono intensificate sia rispetto al 2020 che rispetto al 2019. Il mercato dei libri cresce, lo dice un’analisi dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE)
A cura di Redazione Cultura
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Una libreria (LaPresse)
Una libreria (LaPresse)

Si dice sempre che in Italia non si legge, ma talvolta bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e, almeno stando alla quantità, i numeri dicono che nel primo semestre del 2021 le vendite si sono intensificate sia rispetto al 2020 che rispetto al 2019, anno pre pandemico. Il mercato dei libri cresce, lo dice un'analisi dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) su dati NielsenIQ che nel periodo che va dal 4 gennaio al 20 giugno scrive che sono aumentate le vendite nelle librerie, online e fisiche, e nella grande distribuzione, esclusa quella la scolastica per un totale di 15 milioni di copie di libri a stampa in più, segnando un +44% rispetto allo scorso anno, mentre guardando al 2019 sono 11 le milioni di copie in più (con un +31%), generando oltre 207 milioni di euro in più rispetto al 2020 (+42%) e 156 milioni in più rispetto al 2019 (+28%) per un valore complessivo di 698milioni di euro.

I dati erano stati in parte annunciati qualche settimana fa in una relazione che analizzava i consumi culturali in tempo di Covid, in cui si leggeva che alla fine del 2020 era stato l'online a spingere le vendite, vista anche la parziale chiusura delle librerie, almeno nella prima parte dell'anno. Il presidente di AIE Ricardo Franco Levi spiega che a premiare il settore siano stati "l’impegno degli editori e di tutti gli altri soggetti della filiera del libro che hanno continuato a investire e a innovare anche nei mesi più difficili della pandemia e premiano Governo e Parlamento che hanno salvaguardato il settore, in primis consentendo l’apertura delle librerie durante i periodi di lockdown e quindi varando importanti misure di sostegno alla domanda i cui effetti virtuosi sono adesso sotto gli occhi di tutti".

Importante è stato anche il risultato della 18App ("Nei primi due mesi del 2021 sono stati spesi 75 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente, che hanno determinato una dinamica ancor più positiva  nel primo trimestre" si legge sempre nella nota AIE), con una platea di lettori in aumento: il 31% di lettori ha dichiarato di aver aumentato le proprie letture, mentre il 25% degli acquirenti ha dichiarato di comprare di più. Crescono i canali di vendita fisici, con le librerie e le catene che migliorano il dato del 2020, raggiungendo quota 332,9 milioni di euro, e migliorando anche i dati 2019. A questo si aggiunge quello che l'AIE definisce un boom, con l'online che raggiunge quota 327,9 milioni di euro nel 2021 (il 47% del mercato) rispetto ai 184,6 milioni del 2019. Per quanto riguarda i generi i dati rivelano che i picchi sono quelli che riguardano giochi e tempo libero, i fumetti che hanno triplicato le vendite e l'attualità politica che le ha raddoppiate, così come un incremento importante li hanno avuti la critica letteraria (trainata dall'anno dedicato a dante) e biografie e autobiografie. Il prezzo medio di copertina è di 14,68 euro con un calo dell’1,6% rispetto al 2020 e del 2% rispetto al 2019.

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