Il futuro del mondo in uno scatto: “2030”, la mostra fotografica di Claudio Morelli

Si intitola “2030” la mostra fotografica di Claudio Morelli, curata da Andrea De Cunzo, che fino al 4 dicembre sarà presso le Sale Espositive del Castel Dell’Ovo. Due sezioni: una prima, più vasta, a colori, di cronaca, all'insegna del freddo e spietato realismo, mentre la seconda, più intima, in bianco e nero, con l'obiettivo di accendere i sensi e nutrirli. Gli scatti provengono da reportage in Italia e all’estero, da commesse o produzioni personali e formano un percorso che segue suggestive linee guida.
In mostra è esposta una sequenza rappresentativa del lavoro del fotoreporter Claudio Morelli, svolto dai venti ai trenta anni, ovvero dal debutto nella professione fino al periodo recente. “2030” è anche un titolo evocativo: chiama in causa il futuro che, a giudicare dagli indizi contemporanei, sarà la soffocante parodia dei divinanti racconti distopici – letterature, pellicole, video, romanzi grafici – che, nel secolo scorso, hanno tentato di metterci in guardia dai decenni a venire.

Princìpi fondatori dell’esposizione: la Società dello Spettacolo, nemesi della Società e sua madre putativa; l’affanno risibile e tragico dell’uomo; le conseguenze del violento intervento umano sulle cose e sui paesaggi. Consideriamo questo percorso un Circo Mondiale Umano, rappresentazione del teatro tragicomico della vita del Sapiens, cui tutti gli indizi fanno pensare star regredendo a Erectus, o, addirittura, peggio. Seconda parte. negli anni Claudio Morelli ha ideato e intrapreso diversi progetti fotografici.
Uno di questi è sulla donna. “Femmina” è una sezione parziale dell’esposizione. Scatti in pellicola bianco e nero in cui la sensualità non fluisce nella febbre carnale, bensì trascende nella venerazione. Rispetto e coscienza si evincono dai ritratti delle madonne. L’oggetto dei desideri, la musa dei poeti e di tutti gli uomini, è consacrata e immortalata. Estratti dal dossier critico “Il Teatro della vita, nella sua più efficace rappresentazione: lo scatto. Va in scena l'uomo, i suoi affanni, le sue scelte, protagonista dell'indagine del fotografo, in una riproduzione fedele e sensuale: che gesto d'amore!

Info
INFO DOVE: Castel dell’Ovo (Sale Espositive), via Eldorado 3, Napoli
DATE E ORARI: 12 novembre – 4 dicembre. Giorni feriali dalle ore 10.00 alle ore 18.00 – ultimo accesso alle ore 17.45. Giorni festivi e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.00 – ultimo accesso alle ore 13,15. Ingresso gratuito Mostra e Comunicato a cura di Andrea de Cunzo: +39 324 9896189 – andrejmariovic@gmail.com