Damiano David: “Con i Maneskin, momento unico e raro, nessuno potrà oscuralo. Quando tornerò alla band sarò migliore”

L'incontro di Damiano David con i giornalisti, ai Forum Studios di Roma, per la presentazione del suo primo album solista Funny Little Fears è diventata l'occasione anche di assistere al cambio di paradigma nella comunicazione del cantante, rispetto a quello avuto in passato con la band. Ma soprattutto trovare dei punti di contatto con il futuro dei Maneskin, con l'evoluzione della band dopo i side projects di Damiano David e Victoria De Angelis. Infatti, se da un lato il progetto internazionale di Damiano David sta occupando la totalità delle sue pubblicazioni, dopo i successi di Silverlines, Born With A Broken Heart, Next Summer e Voices. E se l'ultimo capitolo della band, Rush, ha compiuto da qualche mese il suo secondo anno di vita, Damiano David dà per scontato che la storia con la band non sia ancora finita, e che Funny Little Fears sia solo uno dei side project del più imponente progetto Maneskin.

Damiano David: "Niente potrà oscurare i Maneskin"
Proprio nell'intervista, si può far riferimento a un passaggio, in cui David sottolinea come l'importanza di una band come i Maneskin non possa esser oscurata da nessuno dei progetti solisti dei suoi membri: "Sarò presuntuoso ma non penso che quello che abbiamo fatto con la band possa essere oscurato né da me né da altri, sia in cuor mio e nostro, che a livello di dati, è stato unico e raro, un allineamento di pianeti stupendi". L'esperienza solista gli ha permesso di guardarsi maggiormente dentro, di poggiare la penna sul foglio in una sorta di "autoanalisi" che alla fine si è rivelata una rinascita: "Essere in quattro ci ha dato molta forza, ma questo percorso solista mi ha aiutato a trovare il mio potenziale completo. Quando tornerò alla band, sarò un artista migliore".
Ciò che sembra far divergere il rapporto con la propria musica e quella con la band, è invece proprio la diversità dei suoni, con David che fotografa un immaginario completamente diverso: "Il suono della band appartiene alla band, è maturato e cambiato grazie alle esperienze individuali, che è anche uno dei due motivi del perché questo album suona diverso: uno perché deriva solo da me e dalle mie influenze musicali, e poi, insomma, perché non rubo a casa mia (ride, ndr)".

La fiducia nel suo presente e nel passato con la band
Proprio in alcuni passaggi, si può osservare la cura e la protezione per tutto ciò che circonda il progetto musicale Maneskin, con il cantante romano che sottolinea quanto sia stato protettivo e rispettoso nel lavoro fatto con la band: "Quello che abbiamo fatto con la band era frutto del momento e vivendolo ero influenzato anche da loro, ma non un ripiego. Creare qualcosa, proteggerlo e rispettarlo erano i miei obiettivi, mentre questo è un prodotto mio, che tratto in modo diverso". Non solo musica, anche perché la sensazione che il viaggio con i Maneskin non sia ancora finito, un aspetto quasi dato per scontato dall'autore, viene proprio fuori dalle parole d'affetto nei confronti degli altri membri: "E anche se coi Maneskin non pubblicheremo più canzoni di successo ci sarà per sempre quello che abbiamo creato e il rapporto che c’è tra noi. Non mi pongo il problema perché ho tantissima fiducia per quello che abbiamo fatto con la band e per quello che sto facendo io". Alla fine della conferenza stampa, lasciando un alone di sorpresa nei presenti e di conseguenza nel pubblico che affollerà il suo tour sold-out, Damiano David ha rivelato che durante i suoi concerti ci potrebbe essere qualche sorpresa, oltre alle sue canzoni soliste e qualche cover. Non stupirebbe conoscere la presenza di alcune canzoni del catalogo dei Maneskin in scaletta.