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Corteo No Tav a Roma, momenti di tensione tra dimostranti e giornalisti

È in corso a Roma il corteo dei sostenitori del movimento della Val di Susa che si oppone alla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. L’allerta delle forze dell’ordine è alta e ancor prima dell’inizio della manifestazione è apparsa evidente la tensione tra alcuni attivisti e i media.
A cura di Susanna Picone
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È in corso a Roma il corteo dei sostenitori del movimento della Val di Susa che si oppone alla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. L’allerta delle forze dell’ordine è alta e ancor prima dell’inizio della manifestazione è apparsa evidente la tensione tra alcuni attivisti e i media.

È in corso a Roma il corteo degli attivisti No Tav previsto per oggi a partire dalle 15: i manifestanti che si sono riuniti al piazzale Tiburtino erano inizialmente alcune centinaia ma nel corso del corteo i No Tav si sono fermati più volte per invitare quante più persone possibili ad aggiungersi alla protesta. Con striscioni di sostegno per Luca Abbà e solidali con gli abitanti e il movimento della Val di Susa ma anche con slogan contro il premier, lo Stato e le forze dell’ordine, sono oggi presenti a Roma esponenti dei centri sociali e studenti. Secondo gli osservatori sarebbero tra le 700 e le 1000 persone.

Tensione tra gli attivisti e i giornalisti – A Roma, dove stamane è stata anche occupata la sede del quotidiano “Repubblica”, la tensione per la paura di infiltrazioni di black bloc all’interno del corteo era alta ma, al momento, non si sono registrati particolari episodi di violenza. Qualche momento di tensione è avvenuto ancor prima della partenza del corteo per le strade di Roma quando ci sarebbe stato qualche spintone tra alcuni attivisti e i giornalisti: in particolare una cronista di La7 è stata al centro di un episodio ostile. Lei stessa, Chiara Romana, ha denunciato il fatto dicendo che “solo per aver osato fare il suo mestiere e cioè rivolgere una domanda agli organizzatori” è stata colpita da alcuni attivisti che le hanno lanciato acqua in testa.

Un gesto dal quale molti manifestanti hanno preso le distanze, tra questi Mario, un militante No Tav di Roma, secondo il quale “gli atteggiamenti contro la stampa sono sempre sbagliati”. La presenza delle telecamere e dei media non sarebbe comunque gradita all’intero gruppo di manifestanti. L’allerta rimane dunque massima con centinaia di poliziotti e carabinieri organizzati in mini pattuglie mobili su ferrovie e strade per bloccare le eventuali intemperanze degli aderenti al corteo. A Roma è presente anche Paolo Ferrero, il segretario nazionale del Prc, che fa appello alla decisione del Governo Monti. Intanto, anche a Bussoleno, dopo l'assemblea in piazza del mercato è partito un corteo che conta moltissimi partecipanti per ribadire il No alla Tav.

UPDATE ore 17.50 – I manifestanti a Roma hanno deviato il corteo dirigendosi e bloccando la tangenziale est. In numero sempre maggiore i manifestanti No Tav sono in direzione Grande Raccordo Anulare. Sono state lanciate dai manifestanti alcune bombe carta dal viadotto sulla Prenestina.

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