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Val di Susa: il leader No tav Luca Abbà è fuori pericolo

Luca Abbà è fuori pericolo. Migliorano le condizioni di salute del leader No tav che lunedì scorso era rimasto folgorato dopo essersi arrampicato su un traliccio per protesta. La settimana è stata caratterizzata da numerosi episodi violenti, il premier Monti ha convocato un vertice d’emergenza a Palazzo Chigi.
A cura di Carmine Della Pia
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Il leader No tav, Luca Abbà

Migliorano le condizioni del leader No tav Luca Abbà, rimasto folgorato lunedì scorso su un traliccio dell’alta tensione. L’uomo si era arrampicato sul pilone per protestare contro l’ampliamento del cantiere della Tav in Val di Susa, e, come testimonia un video diffuso poco dopo, aveva perso l'equilibro cadendo sull'asfalto. Ricoverato inizialmente in gravi condizioni, ora Luca Abbà è stato dichiarato fuori pericolo. Lo rende noto Maurizio Berardino, direttore del reparto rianimazione dell’ospedale Cto di Torino. “Qualsiasi presenza vicina al malato quando si risveglierà sarà gestita dalla famiglia, che vuole tranquillità”, ha affermato, spiegando che il paziente è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia plastica muscolare per ridurre al minimo le conseguenze della scarica elettrica.

Scontri No tav, una settimana di tensioni – Si era temuto molto per le sorti di Luca Abbà, in seguito alla caduta dal traliccio su cui si era arrampicato lunedì scorso. Da quel giorno, inoltre, le proteste in Val di Susa avevano preso una piega particolarmente violenta, dall’occupazione della A32 all’irruzione dei poliziotti all’interno di una locanda di Chianocco. Il premier Mario Monti ha convocato per il pomeriggio un vertice d’emergenza a Palazzo Chigi. Unica buona notizia della burrascosa settimana in Val di Susa, le condizioni di salute del leader Abbà, per il quale si temeva il peggio. Il direttore dell’ospedale dove l’uomo è ricoverato ha spiegato: “Il quadro generale del paziente ha confermato la tendenza al miglioramento della funzione renale e respiratoria. La risonanza magnetica eseguita ha permesso di valutare l'entità del danno da folgorazione, che ha interessato soprattutto il braccio destro, danneggiato nella componente muscolare e nervosa, e la gamba destra, che ha riportato soltanto danni muscolari”. Abbà non dovrebbe presentare gravi conseguenze in seguito alla caduta, anche se, come conclude il direttore Berardino “vi potranno essere problemi motori almeno all'inizio e il lavoro sui nervi comincerà a partire dal secondo o terzo mese dall'incidente”.

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