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Commissione Banche, incontro privato Renzi – Casini. Ira M5S: “Scandaloso”

Nel pomeriggio, a Firenze, si è svolto un incontro privato tra il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, Pier Ferdinando Casini, e il segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi. La notizia ha scatenato accese polemiche. M5S: “Casini si fa dettare un’agenda della commissione a uso e consumo del segretario Pd?”.
A cura di Charlotte Matteini
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Nel pomeriggio, a Firenze, nella sede del Consiglio regionale della Toscana, si è svolto un incontro privato tra il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario italiano, Pier Ferdinando Casini, e il segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi. Il colloquio è durato all'incirca una ventina di minuti e al termine né Casini né Renzi hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Non sono noti dunque gli argomenti discussi dai due esponenti politici, alle domande poste dai giornalisti presenti in Consiglio Renzi non ha voluto rispondere e ha replicato con un laconico "devo andare a fare la spesa", andandosene. La notizia dell'incontro privato, però, ha scatenato un'accessissima polemica e gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno duramente criticato questa mossa di Matteo Renzi: "Perché Casini incontra Renzi in privato in Toscana? È emerso che i due avrebbero parlato dei lavori della Commissione d'inchiesta sulle banche e di possibili convergenze elettorali. Già il semplice incrocio dei due temi rasenta lo scandalo".

"Cosa fa Casini, che è chiaramente abituato culturalmente a trattare su tutto sottobanco, ma soltanto con le persone che per lui contano? Si fa dettare un'agenda della commissione a uso e consumo del segretario Pd? O passa all'incasso, dati i suoi servigi, in vista delle prossime elezioni?. Una istituzione che si sta trasformando in una specie di talk show, perde di giorno in giorno credibilità soprattutto per i metodi di conduzione di un presidente che, come abbiamo denunciato dall'inizio, è funzionale a garantire il sistema di cui Renzi è solo un finto avversario, ma reale beneficiario", hanno evidenziato i Cinque Stelle.

Immediata la replica del presidente della Commissione d'inchiesta, Pierferdinando Casini: "I 5 Stelle stiano sereni: se ci fosse stato qualcosa di riservato non avrei visto Renzi davanti a centinaia di persone". 

La Commissione Banche decadrà a fine mandato

Altra polemica relativa alla Commissione Banche che ha tenuto banco nel corso degli ultimi giorni ha riguardato la sua durata: alcuni esponenti parlamentari hanno chiesto una proroga dei lavori oltre la scadenza naturale dell'attuale legislatura, ma a quanto pare questa proroga non verrà concessa: "Con la fine della legislatura si interrompe anche l'attività delle Commissioni d'inchiesta, compresa quella sulle banche", hanno replicato i presidenti della Camera e del Senato a Pier Ferdinando Casini, il quale chiedeva fino a quando si sarebbero potuti protrarre i lavori della Commissione banche. Il presidente Grasso ha richiamato inoltre "la prassi secondo la quale con lo scioglimento delle Camere si affievoliscono i poteri attribuiti dagli atti istitutivi alle commissioni d'inchiesta".

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