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Chiara Danese e Ambra Battilana: “i due bignè” di Emilio Fede

I racconti sulle serata di Arcore fatti dalle due 19enni Chiara Danese e Ambra Battilana potrebbero mettere in seria difficoltà Silvio Berlusconi. I legali del Presidente smentiscono tutto, mentre Emilio Fede annuncia querele.
A cura di Alfonso Biondi
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Caso Ruby

Le testimonianze delle due 19enni Chiara Danese e Ambra Battilana stanno alzando un polverone: la loro ricostruzione della serata del 22 agosto trascorsa ad Arcore potrebbe infatti far scricchiolare paurosamente il castello difensivo eretto da Silvio Berlusconi e dai suoi legali. Le due hanno raccontato ai pm milanesi l'andamento della cena cui dichiarano di aver partecipato: giochetti erotici con statuette di Priapo che girano tra le varie invitate, ragazze che si travestono da crocerossine e che mostrano generosamente le proprie nudità al Presidente Berlusconi e a Emilio Fede che, dal canto loro, le avrebbero palpeggiate nelle parti intime.

Ovviamente chi è stato chiamato direttamente in causa non conferma questa ricostruzione. Anzi. Il direttore del Tg4 ha infatti deciso di querelare le due 19enni. Lo hanno fatto sapere i suoi legali che hanno etichettato le dichiarazioni di Ambra e Chiara come "assolutamente false e gravemente denigratorie dello stesso Fede, oltre che delle altre persone citate dalle stesse", nonostante agli atti ci sia un'intercettazione tra Fede e Ambra. I legali del Cavaliere Niccolò Ghedini e Piero Longo, invece, hanno fatto sapere in una nota che "le nuove dichiarazioni apparse anche su alcuni giornali in relazione alle serate in Arcore, sono destituite di ogni fondamento e contrastano con numerosissime indicazioni di segno completamente opposto".

Se i racconti delle due ragazze siano attendibili o meno lo decideranno i giudici. E' comunque interessante descrivere le ricostruzioni della vicenda che emergono dai faldoni della procura milanese. Secondo tali ricostruzioni, infatti, Emilio Fede avrebbe abbindolato le due ragazze che sognavano una carriera nel mondo dello spettacolo e le avrebbe portate ad Arcore. Forse per distogliere un po' l'attenzione di Berlusconi da Roberta Bonasia, una ragazza che frequentava abitualmente Villa San Martino e che qualcuno sospetta essere la fidanzata dello stesso Berlusconi.

In una conversazione con Lele Mora, Fede dice che la Benasia  aveva "preso già troppo possesso, pretende tutto" e a Berlusconi "non gliela togli, perché lui è preso". Il direttore del Tg4 avrebbe quindi deciso di "portare ad Arcore quel bignè" per controbilanciare il potere della ragazza. Berlusconi sarebbe poi rimasto molto colpito da Ambra e Chiara che, però, "stupite, sconcertate e scioccate" (così dice Ambra) avrebbero deciso di lasciare la villa. Ma la sensazione è che sul cosiddetto caso Ruby ci sia ancora molto da scoprire.

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