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Cgil annuncia referendum contro reintroduzione voucher. Camusso: “Sono strumento sfruttamento”

La Cgil è pronta a una nuova mobilitazione e a un nuovo referendum contro i voucher che il Decreto dignità potrebbe reintrodurre dopo la loro abolizione durante la scorsa legislatura. Il segretario generale del sindacato, Susanna Camusso, afferma: “Abbiamo già fatto un referendum, possiamo farne un altro. I voucher sono uno strumento di sfruttamento”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Cgil è pronta a chiedere un nuovo referendum per abolire la reintroduzione dei voucher che dovrebbero essere nuovamente impiegati in seguito al loro inserimento nel Decreto dignità. “Se fosse vero che i voucher verranno reintrodotti, e il loro uso allargato, bisognerebbe mettere in discussione se chiamarlo ancora decreto Dignità o decreto liberalizzazione”, afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Secondo la Cgil “i voucher sono uno strumento di sfruttamento. Di Maio deve mettersi d'accordo con se stesso. Siamo pronti a mobilitarci di nuovo. Senza dubbio. E anche a dire che tra gli annunci e le pratiche di questo Governo c’è un abisso”. “Abbiamo già fatto un referendum, possiamo farne un altro”, afferma ancora Camusso, ospite di Radio Anch’io, su Radio1.

Contro la reintroduzione dei voucher in agricoltura si mobilitano inoltre i sindacati di settore con una manifestazione davanti al Parlamento prevista per il 24, 25 e 26 luglio da Fai, Flai e Uila. “I voucher in agricoltura – dicono in una nota congiunta i segretari generali di Fai Onofrio Rota, Flai Ivana Galli e Uila Stefano Mantegazza – esistono già e sono disciplinati con limiti ben definiti. Abbiamo deciso di mobilitarci e presidiare, nei giorni di discussione del decreto, la Camera per impedire che si torni ad un sistema penalizzante per i lavoratori, la legalità e la tracciabilità. Non accetteremo di tornare indietro, a quando i voucher venivano utilizzati da troppe aziende come salvacondotto da mostrare in caso di ispezioni in azienda”. Totale disaccordo viene espresso anche da Maurizio Landini, segretario generale della Fiom: “Sarebbe una presa in giro, perché se c’è una cosa che si è dimostrata un aumento dello sfruttamento e della precarietà sono proprio i voucher”.

La replica del governo

A rispondere alla Cgil per il governo è il ministro dell’Agricoltura Gianmarco Centinaio: “Ho sentito che la Cgil vuole rifare il Referendum, ce ne faremo una ragione. I voucher in agricoltura non sono stati chiesti né da Centinaio né da Di Maio, ma dall'agricoltura stessa, così come i voucher sul turismo sono stati chiesti dal mondo del turismo. Sono quei settori che stanno dando una riposta ai sindacati. Se i sindacati vogliono rimanere all'età della pietra, rimangano all'età della pietra”.

Pd e Leu con la Cgil

Il Pd “sarà a fianco di Cgil, Cisl e Uil che il 24, 25 e 26 saranno davanti a Montecitorio per protestare contro la reintroduzione dei voucher in agricoltura”, fa sapere Chiara Gribaudo, vicecapogruppo del Pd alla Camera, parlando con i giornalisti al termine dell'incontro dei vertici dem con i sindacati. Gribaudo spiega che sul Decreto dignità c’è “una buona sintonia” tra il Pd e i sindacati confederali. Roberto Speranza, deputato di Liberi e Uguali, scrive su Twitter: “Se tornano i voucher il Decreto dignità cambia volto in peggio. Sarebbe un grande passo indietro dall’obiettivo di voler combattere la precarietà”.

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