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Catalogna, Gentiloni condanna le violenze: “Nel rispetto delle leggi serve il dialogo”

Il premier Gentiloni è intervenuto nel Forum del dialogo tra Italia e Spagna per ribadire il rispetto per la Costituzione spagnola, e nello stesso tempo per condannare l’uso della violenza. Il premier poi è stato ospite alla festa dell’Unità a Roma insieme al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il giorno dopo il referendum in Catalogna il premier Gentiloni ha parlato al Forum del dialogo tra Italia e Spagna a Roma, per rafforzare e consolidare i rapporti tra i due Paesi, anche alla luce della sanguinosa domenica appena trascorsa. A proposito del no al referendum catalano espresso dal suo omologo spagnolo Rajoy il premier ha ribadito che ci vuole "Una chance per il dialogo" affinché si eviti il ricorso alla violenza, "Nel rispetto totale delle leggi, dello stato di diritto e della costituzione unitaria spagnola", prendendo così una posizione e condannando la risposta dalla Guardia Civil spagnola e la dura repressione dei votanti nella consultazione di ieri. Gentiloni si è così associato alle posizioni della Commissione europea, che ha detto no al voto indipendentista dei catalani ma ha anche criticato l'uso della forza da parte dello Stato centrale spagnolo. Il presidente del Consiglio ha ribadito che l'Europa deve innanzi tutto riconoscere la Costituzione spagnola, e tutelarla, e poi deve favorire soluzioni politiche in Catalogna.

Per il ministro dell'Economia della Spagna, Luis de Guindos, il referendum è stato una "pantomima" e assicura che l'indipendenza della Catalogna "non avrà luogo" per ragioni di "legalità e razionalità economica". Il ministro degli Esteri spagnolo Alfonso Dastis minimizza e parla invece di "isolati episodi di violenza, motivati da chi si opponeva alle forze dell'ordine che eseguivano gli ordini dei giudici e delle corti". I poliziotti stavano insomma eseguendo gli ordini e non ci sarebbe stato nessun uso deliberato della forza.

"E' necessario che l'Europa volti pagina sulle politiche di austerità", ha poi aggiunto Gentiloni, e per favorire la crescita economica nell'Eurozona ha detto che non servono politiche depressive:"E' il momento del lavoro, dell'industria della competitività".

Gentiloni alla festa dell'Unità

Questa sera il premier è ospite alla festa dell'Unità a Roma, al Testaccio, insieme al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, e parla dei dieci anni del Pd: "E' un partito relativamente giovane che si trova ad essere una delle principali forze politiche del centrosinistra europeo. Il che vuol dire che quando è nato ha fatto la scelta giusta e noi abbiamo la responsabilità di portarla avanti". Secondo il presidente del Consiglio Pd è nato per allargare il campo del centrosinistra, senza perdere la propria identità. E questo secondo lui deve essere l'obiettivo della prossima campagna elettorale.

E ha parlato del declino di Roma, dei problemi della Capitale, che avrebbe però al suo interno gli elementi per reagire alla crisi, e per sottolinearlo utilizza una metafora: "Anche il Governo non si rassegna. Siamo a Testaccio e questo luogo ci insegna che si possono ricostruire cose meravigliose sopra i cocci". 

La centralità del ruolo della Capitale, come insegnano anche i fatti di Madrid di ieri, è ancora di più necessaria oggi: "Una capitale sa quale ruolo gioca nel suo Paese: Parigi sa quale ruolo ha in Francia, Madrid pure, e ne abbiamo visto le conseguenze. Anche Roma deve essere consapevole del suo ruolo", sostiene il ministro Delrio, e dice che ci sono pronti 10 miliardi per un piano contro dissesto e per incrementare i trasporti locali.

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