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Bonus mobili ed elettrodomestici: come funziona e chi ha diritto alla detrazione del 50%

Chi acquista mobili ed elettrodomestici ha diritto a una detrazione del 50% nel caso in cui servano ad arredare immobili soggetti a lavori di ristrutturazione. Una guida dell’Agenzia delle Entrate spiega nel dettaglio chi ha diritto a questo bonus, come funziona, come usufruirne e alcune eccezioni.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ dà diritto a una detrazione del 50% se questi mobili saranno utilizzati per arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Una agevolazione già esistente e prolungata con l'ultima legge di Bilancio. La detrazione è valida anche per gli acquisti effettuati nel 2018 ma solo in caso di lavori non iniziati in una data precedente al primo gennaio 2017. Ma quali sono i requisiti per accedere al bonus mobili? Come funzionano le detrazioni? A spiegarlo è una apposita guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate.

Chi può accedere al bonus

Per avere diritto all’agevolazione è necessario realizzare lavori di ristrutturazione edilizia o su singole unità immobiliari o su parti comuni di edifici residenziali. Un punto essenziale riguarda il luogo in cui vengono effettuati i lavori: la detrazione spetta anche a chi acquista beni che arredano ambienti diversi dello stesso immobile in cui è avvenuta la ristrutturazione. Quando invece si effettuano lavori su parti condominiali la detrazione spetta solo per i beni che arredano effettivamente le parti su cui sono stati svolti interventi.

Per accedere al bonus è necessario che la data di inizio dei lavori sia precedente a quella di acquisto dei beni. Si può avere accesso alla detrazione per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento su singoli appartamenti, mentre non danno diritto al bonus i lavori di manutenzione ordinaria come la tinteggiatura di pareti, la sostituzione dei pavimenti o degli infissi esterni. Hanno diritto al bonus anche coloro che effettuano interventi di ricostruzione di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, chi approfitta di lavori di ristrutturazione di interi fabbricati e nel caso di manutenzione ordinaria e straordinaria su parti comuni di edifici residenziali. L’Agenzia delle Entrate fornisce anche una lista di esempi di lavori che danno diritto alle detrazioni.

Per quali acquisti si ha diritto alla detrazione

Si può avere accesso alla detrazione in caso di acquisto di mobili nuovi come letti, armadi, librerie, tavoli, divani, mentre sono esclusi porte, pavimentazioni, tende e altri complementi di arredo. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, devono essere di classe energetica pari o superiore alla A+ (A per i forni) e tra quelli acquistabili con detrazione ci sono frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde e condizionatori. Anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati sono detraibili.

Quanto si può detrarre e come effettuare i pagamenti

Il bonus del 50% va calcolato su un importo massimo di 10mila euro e la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari cifra. Il limite dei 10mila euro riguarda la singola unità immobiliare. Per ottenere la detrazione si devono indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.

Per accedere alla detrazione è necessario effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento viene effettuato con bonifico bancario o postale non è necessario utilizzare quello appositamente predisposto per le spese di ristrutturazione edilizia. Alcuni documenti vanno conservati per attestare gli acquisti: la ricevuta del bonifico, la ricevuta di avvenuta transazione, la documentazione di addebito su conto corrente, la fattura di acquisto dei beni riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Eccezioni e altre informazioni utili

La guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate precisa che gli interventi finalizzati al risparmio energetico (come l’installazione di pannelli solari o la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale) non consentono di ottenere la detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Non è possibile usufruire della detrazione neanche per gli eredi di un contribuente che ne aveva diritto ed è deceduto. Così come non si ha diritto alla detrazione se si è acquistato o realizzato un box o posti auto pertinenziali.

È invece possibile avere la detrazione nel caso in cui i mobili vengano acquistati all’estero (con regolare documentazione) e anche in caso di sostituzione della caldaia se questa comporta un risparmio energetico. Per avere accesso alla detrazione è comunque necessario acquistare i beni entro il 31 dicembre 2018.

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