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Basilicata, si dimette il presidente della Regione Marcello Pittella: si vota il 24 marzo

Marcello Pittella si è dimesso da presidente della Regione Basilicata: l’esponente del Pd era stato sospeso dalla sua carica, sulla base della legge Severino, il 6 luglio 2018 in seguito all’indagine a suo carico nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità regionale. Le nuove elezioni si terranno il 24 marzo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dimissioni irrevocabili di Marcello Pittella e voto il 24 marzo. Si delinea così il destino della Regione Basilicata in vista delle nuove elezioni dopo le dimissioni del presidente Pittella, esponente del Pd, comunicate al presidente del consiglio regionale lucano, Vito Santarsiero. Pittella scrive di ritenere “esaurito il mandato ricevuto dagli elettori”: era stato sospeso dalla sua carica, sulla base della legge Severino, il 6 luglio 2018 in seguito all’indagine a suo carico nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità in Basilicata. Negli scorsi giorni i suoi legali avevano presentato un nuovo ricorso al tribunale del riesame contro la misura cautelare del divieto di dimora a Potenza a cui è stato sottoposto dal gip di Matera. La decisione verrà presa il prossimo martedì 29 gennaio.

Pittella commenta con l’Ansa dopo la decisione di dimettersi: “Sono grato alla mia gente per l'onore che mi ha concesso, fiero di questa regione”. Pittella era stato eletto nel novembre 2013. Oggi ha rivolto anche “un ringraziamento a quanti in questi anni hanno lavorato sodo e hanno creduto nel nostro progetto”.

L’indagine a carico di Pittella

Pittella è coinvolto nell’indagine sul sistema sanitario regionale che ha avuto il suo culmine a luglio, quando sono state emesse trenta misure restrittive. Per Pittella erano inizialmente stati previsti gli arresti domiciliari nella sua casa di Lauria, in provincia di Potenza. Nei suoi confronti erano state mosse le accuse di falso e abuso d’ufficio. Secondo l’accusa del gip di Matera, Pittella sarebbe stato il vero “deus ex machina della distorsione istituzionale”, avendo anche “influenzato le scelte gestionali” delle Asl.

L’ormai ex presidente della Regione Basilicata aveva poi presentato ricorso contro le esigenze cautelari: ricorso accolto a novembre dalla Cassazione secondo cui non ci sarebbero “elementi indiziari dai quai desumere che Pittella abbia rafforzato il proposito criminoso nei coindagati”. A settembre la misura degli arresti domiciliari era stata sostituita con il divieto di dimora.

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