24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bari, pedofilo arrestato per abusi su 13enni si difende: “Non sapevo fossero minorenni”

L’uomo ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali in cambio di denaro, ma di fronte al gip ha detto di non sapere che si trattava di minorenni.
A cura di Davide Falcioni
24 CONDIVISIONI
Immagine

"Non sapevo che fossero minorenni". Così si è difeso l'uomo di 46 anni tratto in arresto venerdì scorso in seguito a un'inchiesta sulla prostituzione minorile nei pressi dello stadio San Nicola di Bari condotta dalla Procura della città pugliese. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari. Nell'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Giovanni Anglana l'imputato ha ammesso parte delle vicende contestate, dichiarando però di non essere mai stato a conoscenza che si trattasse di minorenni. Insieme a lui i carabinieri hanno arrestato altre due persone, un insegnante privato di musica di 58 anni e un pasticcere di 51, tutti e due in carcere, che di fronte al gip si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Ai tre indagati, tutti incensurati, il pubblico ministero Marcello Quercia contesta, a vario titolo, i reati di sfruttamento della prostituzione, atti sessuali con minore, produzione e detenzione di materiale pedopornografico.

Stando a quanto verificato della magistratura barese, sarebbero quattro le vittime accertate fra il 2014 e il 2017, due di etnia rom e due italiani, di età compresa fra i 13 e i 17 anni (tre di loro sono ora maggiorenni). I giovanissimi sarebbero stati adescati anche online e pagati con pochi euro o con piccoli regali in cambio di prestazioni sessuali. Sui dispositivi informatici degli indagati, gli investigatori hanno trovato migliaia tra foto e video pedopornografici, in parte autoprodotti.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views