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“Una vita spesa al servizio degli altri”. Addio Gaetano Fuso, ex poliziotto malato di Sla

Gaetano Fuso era un poliziotto. Alla Sla, malattia contro la quale combatteva da 6 anni, aveva risposto realizzando un lido in cui i disabili fossero liberi di godere del mare, nel suo Salento. “Il mare è libertà e nel momento in cui sono in acqua riesco a dimenticare la malattia, mi sembra di vederla rosicare sul bagnasciuga”, diceva. Oggi si è spento.
A cura di Biagio Chiariello
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“La famiglia della #PoliziadiStato perde oggi un altro suo figlio. Ci ha lasciati a 44 anni Gaetano Fuso. Una vita spesa al servizio degli altri e dei più bisognosi. Negli ultimi anni non si era piegato alla malattia ed aveva contribuito alla realizzazione del progetto ‘Io Posso’ a San Foca (LE) per soddisfare le aspirazioni di chi vive condizioni di disabilità. Ci stringiamo commossi al dolore dei suoi familiari, amici e colleghi. Ciao Gaetano!”. Il triste annuncio pubblicato sul profilo della Polizia di Stato. Gaetano infatti fino a 38 anni era un poliziotto della scientifica che, dopo 20 anni di carriera in giro per l’Italia, aveva finalmente ottenuto il trasferimento nella sua amata terra, il Salento.

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Poi nel 2014 era arrivata la Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica. Dopo la terribile diagnosi il desiderio più grande di Gaetano era stato quello tornare a fare il bagno in mare. Un sogno impossibile per chi ha una malattia neurodegenerativa, ma diventato possibile grazie alla sua tenacia, alla forza della moglie Giorgia Rollo e dei tanti, tantissimi amici che lo hanno sostenuto e mai abbandonato. La stessa donna, per dare forza a suo marito, ha appeso un cartello, disegnato con la figlia più grande, da appendere davanti al letto: c'era scritto "IO POSSO".

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Quell'imperativo è diventato lo slogan e il nome di un progetto a cui Gaetano e Giorgia hanno lavorato per anni e che ora si è realizzato: ‘La Terrazza "Tutti al mare!", di San Foca, il primo ‘stabilimento balneare’ per persone affette da Sla, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie. "Il mare è libertà e nel momento in cui sono in acqua riesco a dimenticare la malattia, mi sembra di vederla rosicare sul bagnasciuga", diceva Gaetano, che era stato anche nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.

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