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Tragedia nel foggiano, si schianta con il parapendio: Angelo muore a 35 anni

Angelo Gualano, un giovane di soli 35 anni, è morto dopo essersi schiantato al suolo con il parapendio. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio a Panni, sui Monti Dauni. La vittima era originaria di San Marco in Lamis, un altro paesino del foggiano. Il 35enne sarebbe morto subito dopo l’arrivo dei soccorsi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un 35enne è morto dopo essersi schiantato al suolo con il parapendio. La vittima si chiamava Angelo Gualano e la tragedia è avvenuta a Panni, sui Monti Dauni, nel foggiano. Angelo era di San Marco in Lamis ed era un ragazzo molto conosciuto nel Paese. Secondo quanto riportato sulla base di una prima ricostruzione, l’incidente potrebbe essere stato causato da un malfunzionamento del parapendio. Sul posto sono intervenuti, nel tentativo di soccorrere il giovane, l’elisoccorso e un’ambulanza del 118: ma ogni sforzo è stato vano. Per i primi rilievi del caso sono arrivati anche i carabinieri: ora sono proprio i militari a indagare su quanto avvenuto nel pomeriggio.

A dare la notizia della tragedia è stato il sindaco di Panni, Pasquale Ciruolo, che su Facebook scrive: “Nonostante l’intervento celere delle unità di soccorso, purtroppo non c’è stato nulla fare. Un appassionato di sport ci lascia, perdendo la vita per la propria passione. Che il cielo ti accolga in un mondo migliore”. La vittima, come riportano alcuni media locali, era di un altro paese del foggiano, San Marco in Lamis, e l’incidente sarebbe avvenuto esattamente in località Largo Piano. Secondo quanto viene ancora riferito, il 35enne sarebbe morto dopo l’arrivo dei soccorsi. I carabinieri, inoltre, per svolgere le indagini e chiarire quanto avvenuto, stanno verificando il funzionamento del parapendio e stanno cercando di stabilire quale sia stata l’effettiva dinamica dell’incidente che è costato la vita ad Angelo.

Angelo era uno sportivo e lavorava nell’azienda di abbigliamento di famiglia. Amava la natura, percorreva lunghi tratti in bici o, molto spesso, con il suo amato parapendio. Era anche esperto speleologo e praticava l’arrampicata. Sui social condivideva spesso le foto delle sue avventure e dei suoi svariati impegni sportivi e in mezzo alla natura.

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