1.994 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torturano disabili e postano immagini sui social: fermati tre uomini a Licata

Hanno 27, 24 e 37 anni i tre giovani uomini accusati di tortura, sequestro di persona, minacce, violenze e sevizie sadiche ai danni di diverse persone, tutte disabili. Le torture, avvenute a Licata, in provincia di Agrigento, venivano riprese col cellulare e poi i video condivisi su diverse piattaforme social.
A cura di Chiara Ammendola
1.994 CONDIVISIONI
Immagine

Sono accusati di tortura, sequestro di persona, minacce, violenze e sevizie sadiche ai danni di "soggetti deboli e di minorata difesa", i tre giovani uomini fermati dai carabinieri di Licata, in provincia di Agrigento. Si tratta di tre uomini, un 27enne, un 24enne e un 37enne che si trovano ora nel carcere di Agrigento.

Comportamenti disumani e degradanti

Secondo quanto emerso dalle indagini i tre uomini avrebbero assunto comportamenti "disumani e degradanti" al solo fine di "ottenere qualche like in più": i video delle aggressioni ai danni di diverse persone disabili sono stati infatti condivisi sui social. "Come emerge anche dai video – spiegano gli investigatori dell'Arma – si denota una cattiveria ingiustificata e una cultura senza dubbio sbagliata di considerare l'altro meno forte uno scarto da colpire e da ridicolizzare fino al punto di divenire oggetto di comportamenti disumani e degradanti al solo fine di ottenere qualche like in più".

Una delle vittime legata e lasciata sul marciapiedi

I provvedimenti di fermo, decisi dalla Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, sono stati eseguiti nella notte e sono stati accompagnati da diverse perquisizioni. Stando a quanto emerso dalle indagini ci sarebbero altre persone coinvolte che potrebbero aver preso parte alle aggressioni: in un caso una delle vittime sarebbe stata legata con del nastro adesivo, lasciato sul marciapiedi nell'indifferenza collettiva e deriso. Le vittime, inoltre, puntualmente venivano minacciate perché rimanessero in silenzio e non si rivolgessero alle forze dell'ordine.

1.994 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views