“Sognavo la Grecia”: a 13 anni Valerio fa 150 km in bici. Aveva segnato le tappe sull’atlante

È partito di notte da Lavarone, nella provincia di Trento, e a quanto pare il suo desiderio era quello di raggiungere la Grecia. Voleva andare a mare proprio lì. Così, convinto di poter realizzare il suo sogno, ha studiato per bene il percorso addirittura segnando le tappe sull’atlante. E di notte, mentre i suoi familiari dormivano, ha preso la sua bici ed è partito. A tredici anni. La storia di Valerio, il ragazzino che fortunatamente è stato ritrovato in buone condizioni dopo oltre trenta ore da quando i familiari avevano segnalato la sua scomparsa, si arricchisce di nuovi dettagli. Valerio è stato ritrovato due giorni fa a Badia Polesine, provincia di Rovigo, a circa 150 chilometri di distanza dal punto di partenza. Avrebbe pedalato sempre per arrivare lì. A dare l’annuncio tanto atteso del ritrovamento del ragazzo è stato il comune tramite Facebook: “È stato ritrovato Valerio, il ragazzo sta bene, si era allontanato da Lavarone (TN) con la bicicletta, e ha percorso molti Km da casa”
Il "piano" del giovane in bicicletta – È stato poi il quotidiano La Stampa a ricostruire il percorso e quello che sarebbe stato il “piano” del tredicenne. Il quotidiano ha riportato anche le parole di Claudio Silvestrin, della stradale di Badia Polesine: “Quando gli ho chiesto cosa ci facesse, ha sviato il discorso. Per quasi trenta minuti sosteneva di chiamarsi con un altro cognome”. Solo quando l’adolescente ha capito di non poter continuare il suo viaggio in bici verso la Grecia avrebbe deciso di raccontare nei dettagli ogni sua mossa. Silvestrin ha parlato di lui come un ragazzo con “delle doti incredibili”. Valerio si era procurato tutto il necessario e aveva approfittato dell'assenza dei genitori per realizzare il suo sogno, quello appunto di raggiungere il mare della Grecia. Poi, dopo la sua vacanza, sarebbe tornato a casa nel Trentino.