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Scioperi e picchetti nella logistica, 6 dirigenti sindacali arrestati a Piacenza

A renderlo noto è lo stesso sindacato di base spiegando che le accuse riguardano le attività dei sindacalisti nell’ambito delle proteste, degli scioperi e dei picchetti nel settore della logistica di Piacenza.
A cura di Antonio Palma
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Quattro dirigenti del sindacato autonomo Si Cobas e due dell’Unione Sindacale di Base Usb sono stati arrestati dalla polizia nelle prime ore di oggi, martedì 19 luglio, a Piacenza su ordine dell'autorità giudiziaria che ha emesso per loro un ordine di custodia a cautelare ai domiciliari per una serie di reati come associazione a delinquere, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio.

A renderlo noto è lo stesso sindacato di base spiegando che le accuse riguardano le attività dei sindacalisti nell'ambito delle proteste, degli scioperi e dei picchetti nel settore della logistica di Piacenza fra il 2014 e il 2021.

Gli arrestati sono il  coordinatore nazionale Si Cobas Aldo Milani e tre dirigenti piacentini del sindacato: Mohamed Arafat, Carlo Pallavacini e Bruno Scagnelli. A loro si aggiungono anche due appartenenti all’Unione Sindacale di Base mentre altri due sono sottoposti a diverse misure cautelari (obbligo di firma e divieto di dimora).

L'ordinanza lunga 350 pagine contiene inoltre decine di denunce a piede libero per altrettanti attivisti accusati a vario titolo degli stessi reati.

"Tale castello accusatorio sarebbe scaturito dagli scioperi condotti nei magazzini della logistica di Piacenza dal 2014 al 2021: secondo la procura tali scioperi sarebbero stati attuati con motivazioni pretestuose e con intenti ‘estorsivi', al fine di ottenere per i lavoratori condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale" sostengono dal sindacato autonomo che si è mobilitato e invita iscritti e  lavoratori a "contattare i rispettivi coordinamenti provinciali per concordare le iniziative da intraprendere" per chiedere l'immediata libertà per i quattro sindacalisti.

"Sul banco degli imputati figurano tutte le principali lotte e mobilitazioni condotte in questi anni: GLS, Amazon, FedEx-TNT, ecc. È evidente che ci troviamo di fronte all'offensiva finale da parte di stato e padroni contro lo straordinario ciclo di lotte che ha visto protagonisti decine di migliaia di lavoratori che in tutta Italia si sono ribellati al caporalato e condizioni di sfruttamento brutale" sostengono ancora dal sindacato.

L’Usb proclama lo sciopero generale della logistica

"Da questa mattina all’alba è in corso un’operazione di polizia su input della Procura di Piacenza nei confronti di dirigenti sindacali dell’USB e del Si Cobas della logistica. Con ben 350 pagine di ordinanza si costruisce un vero e proprio ‘teorema giudiziario' sulla scorta di un elenco interminabile di ‘fatti criminosi' quali picchetti, scioperi, occupazioni dei magazzini, assemblee ecc. Numerosi i dirigenti sindacali posti agli arresti domiciliari e le perquisizioni" denunciano dall'Usb proclamando lo sciopero generale della logistica a partire dalle ore 20 di oggi 19 luglio alle ore 20 di domani 20 luglio.

I precedenti arresti tra i sindacalisti

Tra gli arrestati di oggi figurano anche Carlo Pallavicini e Mohamed Arafat, già arrestati nel marzo scorso sempre in relazione ai picchetti e poi agli scontri con la polizia nell'ambito delle proteste per maggiori diritti ai lavoratori nel settore della logistica del Piacentino. Anche in quel caso le accuse erano di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravata, violenza privata e occupazione di suolo pubblico.

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Gli arresti erano stati poi revocati dal tribunale del Riesame ma con loro erano finiti indagati molti altri lavoratori e sindacalisti che hanno partecipato in questi mesi alle proteste. Non a caso la notizia di oggi segue di 24 ore la sentenza del Consiglio di Stato che ha revocato il foglio di via emesso dalla Questura di Piacenza contro un altro responsabile del SI Cobas a cui era stato notificato dopo uno sciopero al magazzino Amazon di Castel San Giovanni.

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