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Sanofi aiuterà la Pfizer-BioNTech a produrre 125 milioni di dosi del vaccino anti Covid per l’Europa

La casa farmaceutica Sanofi aiuterà la tedesca Pfizer/BioNTech nella produzione del vaccino anti Covid. Saranno 125 milioni le dosi alle quali lavorerà nelle prossime settimane, tutte destinate all’Unione Europea. BioNTech avrà accesso alle strutture produttive della Sanofi. L’accordo è giunto per soddisfare la richiesta delle dosi necessarie all’Ue.
A cura di Chiara Ammendola
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Un accordo fondamentale tra il colosso farmaceutico francese Sanofi e la tedesca BioNTech che assieme all'americana Pfizer ha sviluppato il primo vaccino anti Covid poi commercializzato nell'Unione Europea. Per supportare la campagna di vaccinazione infatti la multinazionale francese ha fatto sapere che aiuterà Pfizer-BioNTech nella produzione del loro vaccino per oltre 125 milioni di dosi. In questo modo si potrà velocizzare la macchina produttiva e distributiva di quello che è il vaccino al momento più richiesto, tanto che sono stati accumulati ritardi per diversi paesi europei tra i quali l’Italia che ha minacciato azioni legali e la Svezia che ha invece minacciato di sospendere i pagamenti.

L'allarme del Ceo della BioNTech: Necessari altri vaccini per l'Europa

Si tratta di un accordo piuttosto anomalo visto che l'azienda francese sta lavorando alla produzione di un proprio vaccino. In attesa che sia pronto (ha accumulato alcuni ritardi nello sviluppo e nella sperimentazione) il CEO di Sanofi, Paul Hudson, ha fatto sapere di essersi proposto per aiutare la BioNTech "partecipando agli sforzi collettivi per uscire il più velocemente possibile da questa crisi". L’azienda utilizzerà per cominciare un proprio stabilimento a Francoforte, non molto distante dal sito di produzione del vaccino di BioNTech, sempre in Germania. Sanofi riceverà il vaccino già finito e si occuperà di inserirlo nei flaconcini dai quali vengono poi estratte le dosi per 5-6 somministrazioni. Lo scorso 2 gennaio Ugur Sahin, fondatore e ceo della BioNTech, aveva lanciato l'allarme sottolineando la necessità di altri vaccini per rispondere al fabbisogno dell'Europa.

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