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Samanta trovata morta dalla coinquilina a 24 anni, il legale: “Non capiamo cosa sia successo”

Ancora tanti punti oscuri sulla vicenda della studentessa abruzzese trovata priva di vita nella vasca della casa che condivideva con altre due giovani a Macerata. Effettuata l’autopsia, si attendono i risultati.
A cura di Biagio Chiariello
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Foto tratta dal profilo facebook di Samanta Marchegiano
Foto tratta dal profilo facebook di Samanta Marchegiano

"Siamo in fase di indagini, sono troppi i punti oscuri: non capiamo ancora cosa sia realmente accaduto". Sono tanti i punti legati alla morte di Samanta Marchegiano che debbono ancora essere chiariti, come ha confermato il legale della famiglia della studentessa 24enne trovata senza vita nel pomeriggio di del 2 maggio nel bagno di casa sua in via Severini, a Macerata.

"Sarà fondamentale l’autopsia. C’è l’ipotesi di un suicidio forse compiuto ingerendo dei farmaci" ha detto l’avvocato Roberto Bianco. La sua coinquilina l’ha trovata riversa nella vasca da bagno, dove era entrata vestita. I soccorsi sono stati immediati, ma per la giovane era già tardi.

Gli inquirenti non hanno rinvenuto segni di violenza sul corpo della ragazza e questo fa supporre a una morte per malore o altra ignota ragione. La 24enne potrebbe infatti essersi tolta la vita.

La mamma della coinquilina della ragazza ha detto che la figlia è molto scossa, ma non ha rivelato nulla in merito alle indagini: "Samanta abitava qui da un anno. Era una ragazza sempre sorridente e piena di amici. Nell’appartamento vive anche un’altra giovane, che però in questo periodo non è a Macerata".

La studentessa frequentava il corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici nel dipartimento di Giurisprudenza dall’anno accademico 2019-2020.

Grande dolore per i vertici dell’ateneo. "L’intera Università di Macerata è sconvolta per l’improvvisa scomparsa della studentessa Samanta Marchegiano – si legge in una nota -. Il rettore John McCourt si è tenuto informato sulla situazione con le forze dell’ordine e ha sentito il padre per esprimere la vicinanza dell’ateneo".

Anche una ex docente di Samanta alla scuola primaria, originaria di Lanciano, ha parlato della ragazza: "Due settimane fa mi ha richiesto di nuovo l’amicizia su Fb perché il precedente contatto l’aveva perso – racconta -. L’ultima volta l’ho incontrata lo scorso anno sul corso di Lanciano. Era contenta e Giurisprudenza le piaceva. Una ragazza educatissima, sensibile, con voce dolce. Era tanto generosa e aiutava i ragazzi in difficoltà nei lavori di gruppo".

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