1.918 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rovigo, tubercolosi a scuola: bimbo di 5 anni in ospedale, scatta allerta per i compagni di asilo

Tutti i bimbi che hanno avuto a che fare con il piccolo saranno sottoposti a idonei esami pediatrici, tra cui una radiografia del torace e una visita infettivologica pediatrica.  Dal punto di vista clinico, comunque, il rischio di infezione per gli altri bambini è realmente basso, fa sapere l’Ulss 5 Polesana.
A cura di Biagio Chiariello
1.918 CONDIVISIONI
Immagine

"In data odierna è pervenuta conferma di positività per tubercolosi in un bambino di 5 anni ricoverato in pediatria, e che frequenta una scuola d’infanzia di Rovigo", così una nota dell'Ulss 5 Polesana. Il piccolo in questione, seguito negli ultimi mesi in quanto venuto a contatto con un altro caso di tubercolosi, era risultato negativo al primo controllo, ma positivo al secondo esame eseguito di routine nei giorni scorsi. Il bambino comunque ora è in buona salute e sta effettuando le terapie necessarie. Per quanto riguarda l’eventuale rischio di infezione per gli altri bimbi o altre persone, venuti in contatto con lui, poichè è stata evidenziata la presenza di rari bacilli della tubercolosi nell’aspirato gastrico, pur in assenza di ulteriori sintomi, a scopo prettamente cautelativo “i medici dell’Azienda Ulss 5 provvederanno a incontrare i genitori degli alunni frequentanti la scuola dell’infanzia e a eseguire gli accertamenti previsti dal protocollo regionale per i contatti  in un caso di tubercolosi" si legge ancora nel comunicato.

"Il protocollo prevede, nella effettuazione del test Mantoux,  le cui modalità di esecuzione saranno concordate al più presto, con i genitori, nell’incontro esplicativo che sarà organizzato dai medici dell’Aulss 5 insieme alla scuola, una radiografia del torace e una visita infettivologica pediatrica. Dal punto di vista clinico, il rischio di infezione per gli altri bambini è realmente basso; comunque il nostro servizio di Igiene e Sanità Pubblica seguirà costantemente la situazione in tutti gli aspetti, assieme alla scuola e ai genitori", dichiara il Direttore Generale dell’Azienda ulss5 dr. Antonio Compostella. "Infine – spiega – è utile sottolineare che non persistono necessità di disinfestazione degli ambienti comuni dove il bimbo ha soggiornato".

1.918 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views