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Rimini, chiede aiuto dal balcone, convince una 19enne a soccorrerlo e cerca di violentarla: arrestato

Urlava chiedendo aiuto dal balcone della propria abitazione, così una giovane di 19 anni si è fermata per prestare soccorso. Una volta giunta presso l’appartamento, un 40enne ha cercato di violentarla puntandole un coltello alla gola. La ragazza è riuscita a divincolarsi e chiedere aiuto a un vicino.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ha risposto alla richiesta di aiuto di un uomo di 40 anni, che si era affacciato dal balcone della sua abitazione di Rimini urlando a gran voce. La giovane di appena  19 anni si è fermata nella zona di via Marecchiese, pronta ad aiutare il 40enne affacciato alla finestra. Per farlo ha subito accettato di entrare nel condominio e salire in casa. Una volta giunta sul pianerottolo, l'uomo l'ha costretta ad entrare nell'abitazione puntandole un coltello alla gola. Subito dopo le ha tappato la bocca con una mano e ha cercato di abusare sessualmente di lei. Una vicenda agghiacciante che fortunatamente si è conclusa con l'intervento dei carabinieri.

La ragazza è riuscita a divincolarsi, dando inizio a una colluttazione per tentare la fuga. Chiusa a chiave all'interno dell'appartamento, ha solo potuto urlare per chiedere aiuto. Un vicino di casa è accorso per capire cosa stava accadendo, ma da dietro la porta l'aggressore ha cercato di tranquillizzarlo spiegando che si trattava di un gioco e non di una vera richiesta di aiuto. La versione non ha convinto il soccoritore che ha deciso di dare l'allarme alla polizia ed è rimasto nei pressi della porta chiusa fino al sopraggiungere degli agenti. Il 40enne ha quindi liberato la 19enne tentando poi la fuga, ma le Volanti lo hanno bloccato prima che riuscisse a lasciare il quartiere.

La ragazza è stata portata in ospedale in evidente stato di shock ed è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni a causa di alcune lesioni riportate nel corso della colluttazione. Il 40enne, che è stato invece condotto in Questura e ascoltato dalla Squadra Mobile locale, aveva già dei precedenti specifici nei confronti di una minorenne. Per questo motivo il pubblico ministero di turno ne ha disposto l'arresto e il conseguente trasferimento in carcere in attesa delle decisioni della magistratura.

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