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Revisione auto, il Coronavirus rinvia la scadenza a fine ottobre

Il Decreto-legge del 17 marzo 2020 (Cura Italia) pubblicato in Gazzetta Ufficiale proroga la scadenza della revisione obbligatoria per auto e moto da sottoporre al controllo periodico entro il 31 luglio, rimandando la verifica tecnica al 31 ottobre. Invariati invece i termini previsti per i veicoli la cui revisione scadrà a partire dal 1° agosto.
A cura di Valeria Aiello
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Revisione auto, il Coronvirus rinvia la scadenza a fine ottobre
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Tra le misure introdotte dal Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 (Cura Italia) connesse all’emergenza Coronavirus (qui gli aggiornamenti in tempo reale e le ultime notizie sulla situazione in Italia e nel mondo) è stata disposta la proroga della scadenza della revisione obbligatoria per i veicoli a motore da sottoporre al controllo periodico entro il prossimo 31 luglio. Lo slittamento era stato preannunciato da tv e media nazionali e, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto (a questo link è possibile consultare il .pdf completo del testo) arriva la conferma del provvedimento deciso dal Governo.

Revisione auto, scadenza rinviata a fine ottobre

Nello specifico, all’art. 92 (Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto pubblico di persone) del Decreto-legge n. 8 del 17/3/2020 (Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19) si legge quanto segue: “In considerazione dello stato di emergenza nazionale di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo decreto legislativo”.

Cosa cambia per gli automobilisti

Tutti i veicoli a motore immatricolati in Italia con revisione che scadrà entro il 31 luglio 2020 potranno circolare sul territorio nazionale fino al prossimo 31 ottobre 2020 senza dover sottoporre il mezzo alla verifica obbligatoria: in caso di controllo da parte delle Forze di Polizia, a chi sarà sorpreso a circolare con revisione scaduta dall’entrata in vigore del provvedimento fino al prossimo 31 luglio non verrà comminata alcuna multa dal momento che il nuovo Decreto-legge cambia i termini del controllo periodico normalmente fissati in quattro anni dalla data di immatricolazione del veicolo (entro la fine del mese dalla data di rilascio della carta di circolazione) e successivamente ogni due anni dalla data dell’ultima revisione. Termini che restano però invariati per i veicoli la cui revisione scadrà a partire dal 1° agosto.

Nello stesso Decreto-legge è prevista inoltre la proroga della validità della patente di guida e di tutti i documenti di riconoscimento e identità scaduti o in scadenza alla data di entrata in vigore del provvedimento (qui tutte le informazioni sulla validità e la nuovo rinnovo). Fa eccezione la validità ai fini dell’espatrio che resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento.

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