3.497 CONDIVISIONI

Ragazza picchiata in palestra, l’aggressore ha minacciato i presenti: “Se mi denunciate vi ammazzo”

La violenta aggressione lo scorso 27 luglio in una palestra di Pescara. Edmond Xhafa si trova ora in carcere: le indagini sono partite in seguito alla segnalazione dell’ospedale al quale la giovane si era rivolta per farsi curare.
A cura di Biagio Chiariello
3.497 CONDIVISIONI
Immagine

"Se mi denunciate vi ammazzo". Un messaggio duro e conciso inviato su Facebook da Edmond Xhafa, l’uomo arrestato per aver massacrato di botte, utilizzando anche un bilanciere, una 21enne in una palestra a Pescara, ad uno dei testimoni che hanno assistito all’aggressione.

Minacce che avrebbero sortito il loro effetto, visto che nemmeno la ragazza picchiata ha sporto denuncia contro il suo aggressore. Le indagini dei carabinieri sono partite d’ufficio, a seguito della segnalazione del pronto soccorso al quale la giovane si era rivolta per farsi medicare.

Solo a quel punto la procura e i carabinieri hanno potuto agire d'ufficio contro l'aggressore, 48enne di origine albanese, che intanto era già stato accompagnato in carcere per una questione legata a droga, pistole e anabolizzanti. A quel punto nei confronti di Xhafa – abbastanza noto in città per aver prestato servizio di sicurezza in numerosi locali – è stata notificata una seconda ordinanza di custodia cautelare.

Va comunque detto che probabilmente non solo la paura ha portato la giovane alle reticenza. Secondo alcune testimonianze, tra il 48enne la giovane ci sarebbe stata una relazione sentimentale, da cui è scaturita una gelosia morbosa da parte dell’uomo.

Quest'ultimo risponderebbe anche di "atti persecutori continuati", accusa contenuta nell’ordinanza di custodia adottata dal Gip Nicola. Versione che tuttavia si scontra con quella ufficiale dei carabinieri, che parlano di un corteggiamento insistente da parte dell’albanese, mai corrisposto dalla ragazza.

Immagine

Stando a quanto ricostruito il 27 luglio la giovane vittima, all’interno della palestra, era stata colpita dal culturista con un forte pugno al viso, tanto da farla cadere a terra e, dopo averla rialzata, tirandola per i capelli, l’avrebbe centrata con un altro pugno alla testa, poi un calcio al braccio ed uno sulle gambe, provocandole un trauma cranico, con prognosi di 22 giorni. Alla 21enne sarebbe stato inoltre lanciato un bilanciere, che la giovane è riuscita ad evitare miracolosamente.

3.497 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views