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Rachele, “eroina” di Mattarella: si è lanciata sui binari per salvare uno sconosciuto dal treno

Una delle “eroine quotidiane” premiate da Sergio Mattarella è Rachele Spolaor, 25 anni: lo scorso 10 dicembre dopo essere uscita dal lavoro si è recata in stazione, a Mestre, ed ha salvato la vita a un ragazzo di 35 anni che si era disteso sui binari e voleva suicidarsi. Rachele ha riportato una frattura della gamba ma è riuscita nel suo intento.
A cura di Davide Falcioni
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Aveva da poco finito il suo turno di lavoro come grafica in un'azienda della provincia di Treviso quando Rachele Spolaor, 25 anni, lo scorso 10 dicembre è uscita dall'ufficio e si è diretta alla stazione ferroviaria di Mestre-Ospedale: pochi istanti dopo il suo arrivo la giovane, una delle 36 persone premiate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come "eroi quotidiani", si è imbattuta in una scena a cui mai avrebbe voluto assistere: a una manciata di metri da lei un uomo infatti si era steso sui binari in attesa dell'imminente passaggio di un treno, un 35enne romeno che aveva deciso di farla finita nel modo più cruento. "È successo tutto in una frazione di secondo – raccontò Rachele – . Ho visto quell’uomo alzarsi di scatto e l’ho seguito, gettandomi su di lui. Ho agito d’istinto, mi sentivo responsabile di quella vita. Non ho guardato se nel frattempo stesse arrivando il treno. Non ho pensato a nulla, ho semplicemente fatto quello che avrebbe fatto chiunque".

Che l'avrebbe fatto "chiunque" non è detto. Rachele, infatti, si è precipitata sui binari mentre il treno arrivava e ha provato a sollevare il 35enne: "Ho cercato di fare quello che potevo, ma il mio fisico è piuttosto esile. Lui era molto più grande di me e si era lasciato andare. Ho tentato in qualche modo di tirarlo su, quantomeno di spostarlo. Ho gridato aiuto, ma la stazione era praticamente deserta e le poche persone erano tutte molto distanti da noi", ha raccontato.

Non trovando nessuno che l'aiutasse Rachele ha fatto tutto da sola senza neppure accorgersi del convoglio in arrivo. Anche il macchinista si è accorto all'ultimo momento di lei e ha tirato il freno d'emergenza: "Ho visto il treno con la coda dell'occhio e mi sono buttata verso il marciapiedi, cercando di schiacciarmi il più possibile sul cemento. Ho provato a scansarmi. Il treno mi ha colpito lo stesso, ma me la sono cavata soltanto con un ossicino rotto". La giovane ha infatti riportato una frattura della tibia mentre il 35enne che ha salvato se l'è cavata con traumi alla testa e alla schiena.

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