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Questore Triolo morto suicida a Biella, i motivi del gesto in due biglietti a moglie e figlio

I motivi del suicido del questore di Biella, Gianni Triolo, in due bigliettini a moglie e figlio, ritrovati sulla stessa scrivania davanti alla quale il dirigente di polizia si è ucciso.
A cura di Antonio Palma
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In due bigliettini scritti a mano poco prima dell’estremo gesto sono spiegati i motivi che hanno spinto il questore di Biella, Gianni Triolo, a togliersi la vita ieri mattina nel suo ufficio della città piemontese. Due bigliettini indirizzati rispettivamente a moglie e figlio, ritrovati sulla stessa scrivania davanti alla quale il dirigente di polizia si era seduto sabato poco prima di spararsi un colpo di pistola alla testa con l’arma di ordinanza. Appunti scritti a mano nella consapevolezza che sarebbero stati gli ultimi e che danno prova non solo della volontarietà del gesto suicida ma anche del fatto che fosse stato premeditato, forse a lungo.

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A confermare ulteriormente che il sessantenne aveva già l’intenzione di togliersi la vita, il fatto che fosse arrivato in ufficio di primissimo mattino, forse addirittura prima dell’Alba, quando vi erano pochissime persone tanto che nessuno ha avvertito lo sparo e l’allarme è arrivato molto dopo. Secondo quanto ricostruito, infatti, il Questore Gianni Triolo si è presentato negli uffici della questura biellese di via Sant’Eusebio ancora prima dell’arrivo della donna delle pulizie che poi lo ha ritrovato col capo riverso sulla scrivania, ormai senza vita. La donna inizialmente non si era nemmeno accorta di quanto fosse accaduto e lo avrebbe persino salutato dalla porta della stanza e solo quando si è avvicinata e ha visto il sangue ha capito e allertato i soccorsi. Per il questore Gianni Triolo, però, era ormai troppo tardi.

La notizia della morte del Questore di Biella ha sconvolto istituzioni e comunità locale ma anche colleghi e i tanti con cui aveva collaborato nella sua carriera nelle diverse città italiane in cui era stato in servizio. “La Città di Biella è in lutto. Siamo tutti profondamente scossi e addolorati per la notizia. Il questore Gianni Triolo era entrato in punta dei piedi nella nostra comunità, ma in poco tempo aveva saputo guadagnarsi il rispetto e la stima di tutti” ha dichiarato il sindaco Claudio Corradino. Il prefetto di Biella, Franca Tancredi, ha espresso "cordoglio e vicinanza alla famiglia del Questore per la prematura scomparsa che ha sconvolto tutte le Istituzioni e la comunità biellese". Il senatore biellese e viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, ha dichiarato: "Rimango senza parole nell'apprendere la notizia della tragica scomparsa del nostro questore di Biella. Gianni Triolo è stato un grande servitore dello Stato e la sua morte lascia un incolmabile vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno avuto l'onore e il privilegio di lavorare con lui”.

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