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Provoca il prete anche a messa, lui la respinge e lei lo perseguita: parrocchiana a processo per stalking

Secondo l’accusa, le molestie della 51enne al prete sono andate avanti per anni, prima in chiesa in abiti vistosamente provocanti, poi con pedinamenti continui con un’escalation sfociata poi in episodi violenti.
A cura di Antonio Palma
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Una donna salentina di 51 anni andrà a processo per stalking nei confronti del parroco dopo averlo provocato e molestato continuamente per mesi prima di perseguitarlo dopo che lui l'aveva respinta. Per la donna il gip del Tribunale di Lecce infatti ha disposto il giudizio immediato constatando che nessuno dei precedenti provvedenti restrittivi era servito a farla desistere.

Secondo quanto ricostruito dall'accusa, tutto è nato quando la donna, residente in un paesino del sud salento, si è invaghita del prete iniziando cercare il contatto con lui sempre più insistentemente. Prima ammiccamenti, poi presenza fissa ai primi banchi in chiesa in abiti vistosamente provocanti, poi il contatto anche durante l'eucarestia mentre il prete tentava di tenerla lontana. Quel pensiero a quel punto però si è trasformato in ossessione con comportamenti sempre più molesti.

La donna avrebbe iniziato a seguire il sacerdote ovunque, anche al parco e nei suoi spostamenti quotidiani fino a spingere il religioso a denunciarla ai carabinieri. A questo punto il comportamento della parrocchiana cambia e diventa più violento fino a un episodio chiave avvenuto nel dicembre dello scorso anno. La donna avrebbe seguito il prete, che era andato a cena da un amico, e lo aveva quasi investito prima di urlargli contro insulti e maledizioni.

Per la 51enne era scattato così un primo ammonimento da parte del questore ma che non aveva dato nessun risultato. La Domenica delle Palme infatti era tornata di nuovo in chiesa raggiungendo il sacerdote sul sagrato tra la folla e poi ancora durante un evento di beneficenza lo aveva accusato in pubblico di avere avuto nei suoi confronti comportamenti ambigui.

Una condotta divenuta asfissiante portando il sacerdote anche a cambiare le proprie abitudini di vita per non essere intercettano dalla donna. A questo punto in estate era scattato per lei il divieto di avvicinamento al prete, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Ora per lei il rinvio a giudizio per stalking con l'udienza fissata al prossimo febbraio.

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