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Per seguire il figlio di 8 anni in Dad crea un’aula nel magazzino della sua edicola

Per seguire il figlio di 8 anni impegnato con la Dad, una mamma ha reso il magazzino della sua edicola un’aula per il suo bambino, in modo da poterlo assistere con le lezioni anche durante l’orario di lavoro. Accade a Forlì, dove una giovane mamma si è impegnata a rendere il suo negozio un luogo accogliente per lo studio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Deve lavorare in edicola ogni giorno, nel centro di Forlì e per seguire il figlio in Dad, ha deciso di portarlo ogni giorno sul luogo di lavoro per permettergli di seguire le lezioni senza mai rimanere solo. Edoardo ha 8 anni e la sua mamma, nonostante il lavoro, ha deciso di assisterlo tra mille difficoltà anche nella sua edicola. "Potevo contare sui miei suoceri, certo – spiega Milena – ma non volevo sobbarcarli di lavoro, quindi ho optato per questa soluzione, trasformando il retro della mia attività in una piccola aula". Il bimbo quindi segue le lezioni in un luogo tranquillo ogni giorno, con la mamma sempre pronta ad affacciarsi e dargli una mano con i compiti. Certo, per rendere l'ambiente  perfetto, Marta ha dovuto impegnarsi parecchio e apportare diverse modifiche: ha oscurato il vetro con qualche manifesto per impedire che il continuo passare dei clienti potesse distrarlo e ha poi disposto un panchetto comodo per evitare che Edoardo non riuscisse a seguire le sue lezioni mattutine. Sulla porta di quella piccola aula improvvisata, il cartello "Silenzio, sono a scuola", realizzato proprio dallo stesso Edoardo. Chi arriva sa di essere un ospite e mantiene un tono di voce basso.

"Segue ogni giorno 2 o 3 ore di lezione a distanza con il tablet, poi nel pomeriggio va a giocare con i nonni – spiega Milena -. Mio padre mi ha sempre aiutato con mio figlio e in edicola, ma ora che ha 80 anni è meglio che stia al sicuro con questa pandemia. Ancora non ha ricevuto il vaccino". Il padre di Edoardo, invece, lavora come magazziniere. Nessuno a casa per poter assistere il bimbo di otto anni nelle sue lezioni, così la scelta di costruirgli un'aula direttamente sul luogo di lavoro di uno dei due genitori. "I bimbi non meritano la dad, ma ormai dobbiamo guardare avanti e non fare drammi – racconta ancora la donna -. La dad la subiamo ma è anche vero che con un buon gioco di squadra le cose possiamo portarle a termine con successo"

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