Padova, neonata tolta ai genitori per errore: “Positiva alla cocaina ma non per colpa loro”
Strappata ai genitori biologici a soli 40 giorni di vita per un errore. E adesso che tutto è stato chiarito e la piccola è tornata con loro, mamma e papà chiedono un risarcimento danni. Arriva da Padova l'ultima storia di minori tolti alle famiglie, un tema finito al centro dell'opinione pubblica e politica dopo i fatti di Bibbiano. A raccontarla è stato Il Mattino di Padova, secondo il quale l'incubo per questa coppia è cominciato lo scorso anno quando hanno portato in ospedale la loro bambina, che era caduta dal seggiolone e si era tagliata la lingua.
Un piccolo incidente domestico che è stato l'inizio di un calvario. I medici del nosocomio scoprono infatti in quell'occasione che la piccola è positiva alla cocaina, per cui i suoi genitori vengono segnalati per maltrattamenti dall’ospedale di Padova al Tribunale dei minori. Nonostante i due risultino negativi alla sostanza stupefacente, la bambina viene tolta loro per 2 mesi, fino a quando la stessa Procura non archivia il caso sulla base delle dichiarazioni dei perito del pm che ritiene la ferita alla lingua compatibile con la caduta dal seggiolino e che la presenza di cocaina sia talmente bassa da far escluderne l'assunzione quanto una contaminazione con l’ambiente, non escluso quello ospedaliero. Nella relazione del tecnico si parla di "un’eccessiva sospettosità dei medici sugli eventi accaduti". Un errore questo per il quale i genitori, assistiti dagli avvocati Matteo Mion e Fiorenza Tomat, hanno chiesto un risarcimento di varie migliaia di euro