Omicidio Samira, i cani molecolari trovano tracce della mamma scomparsa e scarpe sospette
Ci potrebbe essere un colpo di scena nel caso di Samira El Attar, la mamma 43enne di origine marocchina e residente a Stanghella, in provincia di Padova, di cui si sono perse le tracce dallo scorso 21 ottobre. I cani molecolari avrebbero trovato tracce biologiche forse appartenenti alla donna sulla strada che costeggia via Gorzon Sinistro Inferiore in cui Mohamed Barbri, il marito 48enne attualmente indagato per omicidio e occultamento di cadavere, si è fermato tre ore in piena notte il giorno dopo la sparizione della moglie. Sarebbero stati rinvenuti anche uno stivale di gomma, di quelli utilizzati dagli agricoltori e che potrebbe essere stato impiegato dall'uomo, e un paio di scarpe da ginnastica femminili. Tutti questi ritrovamenti sono stati inviati ieri al laboratorio dei Ris a Parma, che dovranno confermare o meno la loro appartenenza a Samira.
"È stata una giornata lunga – ha detto al Gazzettino Daniele Pizzi, legale di Barbri, che è attualmente detenuto a Madrid, dove era scappato, e resta in attesa dell'estradizione -. Era in programma di analizzare i rinvenimenti fatti da Mohamed sul fossato della statale 16. Parlo dello stivaletto, del portachiavi, del braccialettino e della maglietta nera di Samira. Su questi non sono state trovate tracce di sangue. Poi si è passato ad analizzare quello che i carabinieri hanno trovato in quel punto in cui il gps ha posizionato il mio assistito sull'argine del Gorzone la notte del 22 ottobre. Lì c'è anche una cascina abbandonata. I cani molecolari avevano segnalato ai militari del fogliame, il rubinetto di una fontanella e lo stipite di un cancello. Non è stato trovato sangue nemmeno qui, ma per vedere se ci sono delle tracce biologiche che possano essere ricondotte a Barbri o a sua moglie, bisognerà aspettare ancora del tempo". Al momento, dunque, bisogna attendere i risultati delle analisi condotte dagli esperti dell'Arma: "Non si sa se le scarpe ritrovate appartengano a Barbri o a sua moglie. Potrebbero essere state su quell'argine da tanto tempo. Sono in attesa anche io dei risultati", ha concluso il legale. Il sospetto degli inquirenti è che proprio in quella zona si trovi il cadavere di Samira.