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Nucleare, i sindaci dei comuni idonei al deposito: “Per i sopralluoghi neanche una mail”

I sindaci di alcuni comuni individuati come idonei alla creazione del deposito nazionale hanno manifestato la loro totale contrarietà. “Sono rifiuti categorici che abbiamo dato già nel 2016” affermano i sindaci di Gravina e Altamura. Dal palermitano, il sindaco di Petralia Sottana attacca: “Se ci sono stati sopralluoghi, non ci è stato comunicato neanche per e-mail”
A cura di Gabriella Mazzeo
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I sindaci del barese non ci stanno e hanno già deciso di opporsi al deposito dei rifiuti radioattivi. Il No dei sindaci di Gravina in Puglia e Altamura, nel Barese, arrivano dai social network, ma arrivano a pochissimi minuti dall'annuncio ufficiale sui giornali. I primi cittadini Alesio Valente e Rosa Melodia appaiono assolutamente netti. I due comuni sono, con Laterza in provincia di Taranto, i tre siti individuati in Puglia. "Lo dico subito: la nostra risposta è no – scrive il sindaco Valente -. La notizia è una doccia gelata: le istituzioni locali fin qui non sono mai state interpellate". La contrarietà era già stata espressa nel 2015 e nel 2016 insieme ad altri comuni in Consiglio comunale. "In termini ambientali – continua – abbiamo già dato: la vocazione di queste aree è agricola e turistica. Non permetteremo che ci trasformino in un cimitero di scorie nucleari".

La sindaca Melodia promette guerra e annuncia"non permetterò che ci trascinino con rassegnazione in questa situazione". Ha ricordato inoltre il no già espresso nel 2016 dai consigli comunali congiunti di Altamura, Poggiorsini, Spinazzola e Irsina, Santeramo in colle, Gravina in Puglia e Matera. "Adottammo con delibera un ordine del giorno in cui si chiedeva alla Regione Puglia e Basilicata, al presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico di dichiarare le aree del territorio regionali e dei comuni interessati non disponibili alla localizzazione del deposito nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi ". Il sindaco di Petralia Sottana, nel palermitano, ha commentato la notizia con sgomento. "Sono rimasto di stucco e contrariato – dice Leonardo Neglia – Non ne sapevamo niente". Il suo territorio è una delle quattro aree siciliane potenzialmente idonee per la costruzione del deposito nazionale nucleare. "Nessuno ci ha mai informati. Se qualcuno è venuto a fare ispezioni, non ci è stato detto neanche per mail". Neglia sostiene di non sapere neppure la zona individuata come idonea.

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