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“Non vaccinatevi, chi ha fede è protetto da Dio”: la messa no-vax in memoria di una vittima del Covid

In occasione della messa in ricordo di una vittima del Covid, scomparsa ormai un anno fa, un parroco avrebbe pronunciato un’omelia no-vax. “Non vaccinatevi. Chi ha fede è protetto da Dio” avrebbe detto il religioso davanti ai familiari dell’uomo deceduto a causa del virus. Le parole del parroco hanno suscitato indignazione in molti fedeli.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Con la famiglia si è recata alla messa per ricordare la scomparsa del padre, morto un anno prima a causa del Covid. Durante la celebrazione, racconta Barbara Bernacchini, il parroco avrebbe pronunciato un'omelia no vax nella quale invitava i fedeli a non vaccinarsi. Il tutto sarebbe accaduto nel pomeriggio di Pasquetta, nella chiesa del Sacro Cuore a Macerata. Durante la messa avrebbe invitato i presenti a non fare il vaccino anti Coronavirus. Avrebbe affermato che il siero modifica la struttura del Dna. Molte delle persone presenti, secondo quanto spiega la Bernacchini, sarebbero usciti dalla chiesa indignati. "Anche io ho fatto lo stesso" racconta ancora la ragazza.

La famiglia dell'uomo scomparso avrebbe deciso di far celebrare la messa in quella parrocchia pur non avendola mai frequentata prima di allora. Durante il suo discorso, avrebbe riportato dati sul contenimento del contagio alle Seychelles per poi parlare dell'uso della Tachipirina per combattere il virus. "Chi ha fede è protetto da Dio" avrebbe poi detto al culmine della sua omelia, mentre invitava i presenti a non sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid. "Sono uscita dalla chiesa – racconta ancora la Bernacchini – perché un prete non è un esperto o uno scienziato e fa breccia nelle coscienze di persone semplici che ascoltano davvero quello che dice. Non puoi fare propaganda politica sfruttando il tuo ruolo".

L'omelia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di indignazione della famiglia: la giovane racconta che nella parrocchia non sono rispettate le norme anti-Covid. "Non ci sono igienizzanti, le persone si ammassano e le letture vengono fatte senza mascherina – dice -. Io non lavoro da un anno perché le palestre sono chiuse e in questo posto non si rispetta alcuna norma". Barbara Bernacchini è un'insegnante di Pilates a Macerata ma è ormai ferma da un anno a causa della pandemia.

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