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Neonato trovato in un sacchetto a Trapani pronto a lasciare l’ospedale, ora Procura cerca una famiglia

Il piccolo Francesco Alberto potrebbe essere dimesso durante la settimana. La Procura di Palermo sta già cercando una famiglia affidataria per il neonato trovato abbandonato in un sacchetto a Trapani.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il piccolo Francesco Alberto, il neonato ritrovato in un sacchetto di plastica a Trapani, sta per terminare la terapia antibiotica preventiva somministrata dall'ospedale. Il bimbo era stato ricoverato per un lieve assideramento dovuto all'esposizione al freddo subito dopo il parto.

Il bimbo era stato trasportato presso il reparto di Terapia intensiva di neonatologia al Sant'Antonio Abate di Trapani subito dopo essere stato recuperato dai sanitari del 118 e dalle forze dell'ordine nella giornata del 4 ottobre. A segnalare la sua presenza, due contadini che si stavano recando nel loro appezzamento di terreno.

Il neonato era stato stabilizzato e portato in ospedale, dove era stato poi chiamato con il nome del santo patrono del posto e quello del carabiniere che per primo lo aveva soccorso.

Francesco Alberto potrebbe uscire dall'ospedale già questa settimana e la Procura dei Minori di Palermo si è già messa al lavoro alla ricerca di una famiglia affidataria pronta ad amarlo e a crescerlo. 

Non si fermano però neppure le indagini per risalire all'identità della mamma. Subito dopo aver portato a termine le operazioni di soccorso, infatti, i carabinieri avevano accertato che il bimbo era nato appena 9 ore prima di essere abbandonato nei campi. I militari stanno cercando di ricostruire quanto accaduto attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

"Non giudico la madre – aveva raccontato ai microfoni dell'Ansa Alberto Marino, il carabiniere che per primo era arrivato sul luogo del ritrovamento – ma il bimbo poteva morire. Fortunatamente è vivo, ma è solo per miracolo. Adesso sta bene, è bello e forte. Spero che da grande faccia il carabiniere".

"Non voglio esprimere pareri affrettati su questa vicenda perché non so quali siano i motivi dietro questo abbandono – aveva continuato il militare -. Sono solo felice che il piccolo stia bene".

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