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Covid 19

Monitoraggio Iss, ancora in calo le terapie intensive: “Rischio basso in tutte le Regioni”

I dati dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute fotografano una situazione pandemica in miglioramento, con il rischio basso oramai in tutte le Regioni.
A cura di Giacomo Andreoli
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La pandemia da Covid-19 sta rallentando sempre di più. A certificarlo è l'ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, assieme al ministero della Salute, secondo cui questa settimana l'incidenza settimanale dei casi Covid scende ancora. In particolare è ora a 433 ogni 100mila abitanti, contro i 552 ogni 100mila di sette giorni fa. Nel periodo 9-22 febbraio 2022, poi, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,75, al di sotto della soglia epidemica, ma in rialzo dello 0,02% rispetto alla settimana scorsa.

I dati più positivi vengono dalle terapie intensive, con il tasso di occupazione che scende dall'8,4% (del 24 febbraio) al 6,6% di oggi. Il tasso di occupazione in area medica al livello nazionale è invece del 14,7%, contro il 18,5% di sette giorni fa. Con questi numeri l'Istituto classifica tutte le Regioni e le Province autonome italiane a rischio basso. Tra i cosiddetti "criteri d'allerta", poi, otto regioni ne riportano almeno uno, ma nessuna ne ha molteplici.

Diminuisce anche il numero di casi rilevati tramite l'attività di tracciamento dei contatti (16% rispetto al 18% della settimana scorsa), ma cresce la percentuale di positivi rilevati attraverso la comparsa di sintomi (35% invece che il 33% di sette giorni fa) e quella dei casi trovati tramite lo screening (49% rispetto al 48% precedente).

Rallenta la pandemia, si avvicina la fine delle restrizioni

Con questi numeri è sempre più probabile un progressivo, ma sostanziale allentamento delle restrizioni Covid attualmente vigenti. Il prossimo 31 marzo, infatti, terminerà lo Stato di emergenza e il governo prevede di eliminare l'obbligo di green pass per le attività all'aperto, a partire dai tavoli all'esterno di ristoranti e bar, ma anche per gli sport di gruppo. Si sta poi ragionando su un'eliminazione delle mascherine per i vaccinati, anche al chiuso. Un'opzione che non sembra ancora all'ordine del giorno, ma che potrebbe trasformarsi in realtà in estate.

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