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“Mi ha spogliata, sputato addosso e picchiata”: parcheggiatrice aggredita dall’autista contromano

Cristina Bartoli, operatrice addetta all’area di sosta del parcheggio del Lago Grande a Portonovo (Ancona), è stata aggredita durante il suo turno di lavoro da un turista a bordo di un Suv. L’uomo, redarguito dalla parcheggiatrice perché aveva imboccato la strada contromano, è sceso dall’auto per picchiare la dipendente.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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La stagione balneare è cominciata nel peggiore dei modi a Portonovo (Ancona). Una dipendente della cooperativa l'Opera che gestisce il parcheggio del Lago Grande ha dichiarato di essere stata aggredita da un turista cinquantenne che stava lasciando l'area di sosta a bordo del suo Suv. Nel pomeriggio di giovedì la parcheggiatrice Cristina Bartoli ha cercato di fermare la vettura che aveva imboccato la strada contromano rischiando di investire un altro operatore in servizio.

Il 50enne è sceso dall'auto e ha aggredito la donna prima verbalmente, poi con sputi e spintoni. L'uomo ha afferrato la maglietta dell'operatrice, strappandola di netto. Subito dopo il fatto, il turista sarebbe fuggito a tutta velocità a bordo del Suv.

"Era insieme alla moglie e a un'altra donna, tutti e tre sono usciti da un ristorante poco lontano – ha raccontato la parcheggiatrice al quotidiano Corriere Adriatico -. Il mio collega li ha visti sfrecciare a tutta velocità a bordo del loro Suv e ha intimato all'uomo al volante di fermarsi. Quello invece ha accelerato, rischiando di investirlo. Quando si è fermato ha tentato di giustificarsi spiegando che fino allo scorso anno aveva sempre percorso la strada contromano.

Noi gli abbiamo ribadito che aveva imboccato la via nel senso sbagliato, ma lui ha insistito". Secondo la donna, l'uomo ha poi dato la colpa all'automobile, sostenendo che avesse fatto "tutto da sola". "Gli ho detto che non dovrebbe mettersi al volante se non sa guidare e lui ha iniziato a insultarmi".

Quando Bartoli ha minacciato di chiamare i carabinieri, il 50enne è sceso dalla vettura per aggredirla. "Sua moglie ha iniziato a inveire contro il mio collega – ha raccontato – mentre lui si è avvicinato a me e mi ha strattonato, rompendomi un braccialetto.

Subito dopo ha provato a darmi un calcio e poi mi ha strappato la t-shirt e il reggiseno, facendomi rimanere nuda davanti a tutti. Nel frattempo ha continuato a urlarmi contro, intimandomi di non raccontare a nessuno questa storia".

Ad aiutare la dipendente, un operatore del parcheggio Emilia. Quando ha visto arrivare una terza persona, l'uomo è salito nuovamente a bordo dell'auto ed è scappato via. "Nessuno è riuscito a prendere il numero di targa, ma i carabinieri stanno indagando per risalire al responsabile". Cristina Bartoli è stata soccorsa dai colleghi ed è stata mandata a casa a riposarsi. Il giorno dopo l'accaduto, è tornata sul posto di lavoro.

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