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“Mi ha ridotto così divertendosi”, e posta le foto su Facebook: arrestato il fidanzato

L’ordine di custodia cautelare è stato emesso dal gip del Tribunale di Perugia. L’uomo avrebbe anche sequestrato la ragazza, 22enne di Bastia Umbra, minacciandola di morte e impedendole di usare i social network. Lei aveva messo le foto del pestaggio su Facebook. Il 30enne è ora ai domiciliari.
A cura di Biagio Chiariello
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Aveva massacrato di botte la propria ragazza che aveva poi pubblicato su Facebook le foto con il volto tumefatto e gli occhi gonfi: "Così mi ha ridotto divertendosi" aveva scritto Caterina Degli Esposti. Oggi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico del l’uomo per le gravi lesioni provocate alla 22enne di Bastia Umbra. A carico del 30enne sono stati ipotizzati i reati di sequestro di persona, violenza sessuale, minaccia aggravata e lesioni aggravate. Gli è stato inoltre applicato il braccialetto elettronico.

Picchiata, minacciata, tormentata dal fidanzato

Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma e dalla magistratura, l’uomo, pregiudicato, spesso in stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol e di sostanze stupefacenti, avrebbe provocato alla fidanzata, Caterina Degli Espositi, oltre alle gravi lesioni, avrebbe minacciato, anche di morte, la giovane, mettendo in atto comportamenti prevaricatori, con aggressioni fisiche con pugni e schiaffi su tutto il corpo. Il 30enne avrebbe preteso di controllare la vita della ragazza limitandone le frequentazioni sociali.

Le indagini dei carabinieri e l'arresto

In una occasione avrebbe anche sequestrato la ragazza chiudendola dentro casa, imponendole di uscire dalla sua abitazione, ma anche impedendole l’uso dei social network, continuamente monitorati. “Un gesto vergognoso che non offende solo una ragazza, ma un’intera comunità” aveva detto il sindaco di Bastia Umbra Paola Lungarotti. Dopo una breve indagine, i carabinieri di Valfabbrica, nel Perugino, hanno identificato e messo ai domiciliari l’uomo.

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