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Marmolada, soccorritori e testimoni a Fanpage.it: “Non ci fermiamo finché non recuperiamo tutto”

Arrivano gli esperti di frane per monitorare lo stato del ghiacciaio, dopo la tragedia di domenica scorsa: “Mai vista una cosa simile”. Il soccorritore alpino: “Droni 24 ore su 24”.
A cura di Elia Cavarzan
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Fausto Zambelli Soccorso Alpino
Fausto Zambelli Soccorso Alpino

Incontriamo Elio Soraruf al Rifugio Marmolada, lui è proprietario del rifugio Punta Penia che sorge a soli 400 metri dal luogo della frana. Elio racconta a Fanpage.it di come quel giorno, per fortuna, si trovava in valle, a meno di tre chilometri dal luogo del disastro: "un rombo spaventoso, abbiamo guardato subito verso la montagna e abbiamo visto questa frana scendere rovinosamente". La sua prima sensazione è stata un profondo abbandonarsi alla tristezza: "Conoscendo la montagna, mi sono lasciato prendere dallo sgomento perché sapevo che da lì passavano le cordate per salire verso i rifugi".

Elio Soraruf Rifugio Punta Penia
Elio Soraruf Rifugio Punta Penia

Elio Soraruf guarda la Marmolada un po' spaesato. È sempre stata la sua casa, ma questa volta è successo qualcosa di diverso che lo ha lasciato inquieto: "non l'avrei mai detto e mai predetto. Caldo e poche piogge hanno fatto sì che quest'enorme masso di ghiaccio e roccia si staccassero".

Al centro operativo di comando Soccorso Alpino di Canazei, troviamo Fausto Zambelli, il più esperto ed anziano operatore tecnico della brigata di volo Trentina: "noi non ci fermiamo. I droni operano 24 ore su 24, cerchiamo di portare a casa tutto quello che possiamo portare a casa. Al momento non scendiamo a terra perché è troppo pericoloso, dobbiamo anche tutelare la sicurezza dei soccorritori", per scongiurare tragedie dentro alle tragedie.

Prof. Nicola Casalini
Prof. Nicola Casalini

Sopraggiungono anche i super tecnici dei ghiacciai, esperti chiamati dalla Protezione Civile Nazionale per installare attrezzature di monitoraggio ed analizzare eventuali spostamenti. Il professore Nicola Casalini, accompagnato da un team dell'università di Firenze, è uno di questi, lo stesso che seguì il caso dell'Hotel Rigopiano: "quanto è successo sulla Marmolada non ha precedenti storici. Un caso da studiare per l'area così vasta e l'elevata massa coinvolta".

Fianco della Marmolada
Fianco della Marmolada

Sarà compito del suo team, installare delle attrezzature radar che permetteranno di monitorare in tempo reale eventuali ulteriori spostamenti del ghiacciaio.

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