Marco Veronese ucciso a coltellate sotto casa a Collegno, confessa il fidanzato dell’ex moglie della vittima

C'è un fermo per la morte di Marco Veronese, l'uomo di 39 anni ucciso a coltellate nella notte tra il 22 e il 23 ottobre nel Torinese. Il sospettato abiterebbe in un alloggio al secondo piano di uno stabile del quartiere Parella di Torino e ieri pomeriggio i carabinieri hanno perquisito l'appartamento fino a tarda sera. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un uomo legato all'ex compagna della vittima.
Stando a quanto rivelato da fonti investigative a Fanpage.it, il presunto assassino si chiamerebbe Michele Nicastri, classe 1976. Non si conoscono i motivi dietro il delitto: alla base, sempre stando alle prime notizie, ci sarebbero dissidi tra Veronese e l'ex sull'affidamento dei figli.
L'uomo ha confessato il delitto, spiegando di on aver avuto mai intenzione di uccidere Veronese e di averlo aspettato sotto casa per discutere la questione dei figli che il 39enne aveva con l'ex. I due, sempre secondo le prime informazioni, non si conoscevano.
L'attività investigativa ha permesso di arrivare a Nicastri attraverso accertamenti sul suo veicolo. L'uomo sarebbe infatti fuggito a bordo di un mezzo, il cui percorso è stato seguito dagli investigatori grazie all'analisi di centinaia di telecamere di videosorveglianza.
L'uomo aveva accoltellato Veronese in via Sabotino nella notte tra il 22 e il 23 ottobre intorno all'1.30. Si sarebbe presentato incappucciato, secondo quanto riferito da alcuni testimoni oculari, ed è poi fuggito dopo aver inferto al 39enne più di 10 coltellate. Veronese era tornato da poco a vivere a Collegno, a casa dei genitori.
