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Marcello Vinci morto in Cina. Spunta profilo fake con la sua foto, la mamma: “Aiutatemi a capire”

La denuncia della madre del 29enne di Fasano, morto tra il 5 e il 6 marzo scorsi: le foto di Marcello Vinci usate per chattare dopo la sua morte. La famiglia non crede all’ipotesi del suicidio. Intanto Il Console assicura: “Contate su di noi”.
A cura di Biagio Chiariello
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Un profilo evidentemente falso, dal nome Fabio Terra, che su Facebook usa la foto profilo e copertina di Marcello Vinci, il 29enne di Fasano morto il 6 marzo a Chengdu (Cina) in circostanze ancora da chiarire a due mesi dal tragico evento.

A denunciarlo è la mamma del 29enne che si rivolge agli amici del figlio in cerca di aiuto. “Aiutatemi a capire chi è questo Fabio Terra. Sarò costretta a segnalarlo alla Polizia”, scrive Angela Berni.

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Anche quello ‘social' diventa quindi uno dei punti da chiarire sulla morte di Marcello, il cui caso è seguito dalla Farnesina e dal Consolato. Il console generale d’Italia a Chongqing, Guido Bilancini ha scritto al sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, rispondendo alla lettera che il sindaco aveva inviato l’altro ieri, 19 aprile, alle stesse istituzioni, assicurando che "continueremo nel nostro lavoro con tutta la dedizione che questo richiede".

Zaccaria nella sua missiva aveva posto l’accento su come "il dolore della famiglia, le parole di una madre che incessantemente chiede chiarezza e il ritorno dell’amato figlio da una terra lontana devono continuare a essere ascoltati". E al dolore si aggiunge l'amarezza di una donna alla quale sarebbero stati chiesti 30mila euro per rivedere il figlio.

Faccio un appello alla Farnesina – ha detto la donna al Corriere del Mezzogiorno – di seguire la triste vicenda di mio figlio. Aspettiamo da troppo tempo che sui fatti sia fatta piena luce”.

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Secondo la Polizia cinese, il 29enne non sarebbe caduto dal 35esimo piano del palazzo in cui abitava, ma dall’appartamento di un 45enne che aveva conosciuto qualche giorno prima sui social. L'uomo l'avrebbe invitato a casa sua il giorno della morte:

Qui deve essere successo qualcosa perché pare che mio figlio a un certo punto non si sia sentito bene e che quel signore gli abbia suggerito di far passare il malessere stendendosi sul letto. Stavano uno in una stanza e l’altro in una stanza diversa. Nel rapporto è scritto che, di colpo, ma non sappiamo l’ora, il cinese ha sentito un tonfo e il corpo era giù sul marciapiede. Quindi la caduta non è stata da casa di Marcello, ma dall’appartamento di quest’uomo”.

Secondo il rapporto lo sconosciuto avrebbe pulito tutto l’appartamento e nascosto tutte le sue cose prima di chiamare i soccorsi. Sarebbe stato fermato e trattenuto per 15 giorni prima del rilascio. Sul corpo della vittima non è stata effettuata l’autopsia.

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