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Maltempo in Sicilia, travolto da un fiume di fango: trovato morto un agente penitenziario

Il maltempo ha fatto una vittima in Sicilia. Si tratta di un agente penitenziario, Giuseppe Cappello, il cui corpo senza vita è stato trovato dai vigili del fuoco sulla statale 115 tra i comuni di Noto e Rosolini, in provincia di Siracusa: è stato travolto da un’ondata di fango ed è morto. In tutta la regione è stata una nottata difficile a causa di un violento nubifragio che ha messo in ginocchio il catanese e il siracusano e oggi c’è allerta rossa.
A cura di Ida Artiaco
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Dramma in Sicilia, dove il maltempo che da ieri, venerdì 25 ottobre, sta mettendo in ginocchio tutta l'isola, ha fatto una vittima. Si tratta di un uomo che era stato segnalato come disperso nella notte sulla statale 115, la stessa dove ieri sera erano state travolte due auto dalla piena del torrente. Il cadavere della vittima, Giuseppe Cappello, un agente penitenziario, è stato ritrovato questa mattina dai vigili del fuoco sulla statale tra i comuni di Noto e Rosolini, in provincia di Siracusa: è stato travolto da un fiume di fango mentre percorreva la strada in contrada Stafenna, nel territorio di Noto, in provincia di Siracusa. I pompieri hanno rinvenuto la sua auto, una Dacia Sandero, e il telefonino, poi in mattinata la drammatica scoperta.

Chi è l'agente ucciso dal maltempo in Sicilia

È Giuseppe Cappello, 52 anni di Rosolini, sposato e papà di un bimbo piccolo, l'agente di polizia penitenziaria morto ieri notte a causa di un'ondata di fango causata dall'esondazione del fiume Tellaro, a Noto, nel Siracusano: come si è visto, è stato trovato dai vigili del fuoco di Palazzolo in un terreno a qualche centinaio di metri dalla sua autovettura. Secondo la ricostruzione, l'agente sarebbe rimasto in panne con l'auto, ma dopo essere sceso sarebbe scivolato e poi trascinato dalla corrente. La Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta affidando le indagini ai carabinieri. Come riporta SiracusaOggi, Cappello da un anno e mezzo circa era stato trasferito alla casa di reclusione di Noto dopo aver prestato servizio per molti anni a Cavadonna. I colleghi in lacrime hanno raccontato della sua felicità per essersi avvicinato a casa: "Era una persona eccezionale, buona, un ragazzo d’oro", ha detto con la voce rotta dall’emozione.

Allerta rossa e scuola chiuse a Catania oggi: le immagini

È stata una notte difficile in tutta la Sicilia. Non solo il violento nubifragio che ha sferzato per tutta la notte la zona sud del Siracusano, tra Pachino, Noto e Rosolini, paralizzando le strade di collegamento, ma anche  una scossa di terremoto ha svegliato il versante est dell'Etna, tra Catania e Taormina. A Ispica grossi danni e una voragine si è aperta su una strada, a Cava Mortella. Nel borgo di Santa Maria del Focallo i residenti per gli allagamenti sono stati costretti a salire sui tetti delle case. Sono ancora 16 le persone rimaste intrappolate nelle proprie auto, che sono state tratte in salvo dai soccorritori nella zona tra Noto e Rosolini. La provinciale 19 è stata chiusa al traffico dalle forze dell'ordine per evitare pericoli per gli automobilisti. E la situazione non migliorerà nelle prossime ore. La Protezione civile ha diramato allerta rossa anche per oggi, sabato 26 ottobre, nelle province di Catania, Messina e di Enna. Molte le scuole che oggi resteranno chiuse per decisione delle amministrazioni comunali sempre nella provincia di Catania, oltre che a Enna e Troina, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Centuripe e Piazza Armerina.

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