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La figlia di Giovanna, uccisa con un bisturi dal compagno a Villabate: “Pregavo non accadesse mai”

Le parole affidate ai social della figlia 15enne di Giovanna Bonsignore, la 44enne uccisa con un bisturi dal compagno Salvo Patinella nel suo appartamento a Villabate, in provincia di Palermo, prima che lui si suicidasse: “Eri tutto quello che mi rimaneva, siamo andate avanti sempre da sole senza nessuno. Non perdonerò mai chi ti ha fatto questo”.
A cura di Ida Artiaco
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"Speravo e pregavo che tutto questo non arrivasse mai. Mi hai lasciato un vuoto dentro che sicuramente non si colmerà". Sono queste le prime parole del messaggio scritto su Instagram dalla figlia di Giovanna Bonsignore, la 44enne uccisa con un bisturi dal compagno Salvo Patinella nel suo appartamento a Villabate, in provincia di Palermo, prima che lui si suicidasse.

"Non riesco ancora a capacitarmi di quello che è successo tra ieri notte e oggi, ma preferisco ricordare le cose belle di noi, le tue risate infinite che mi riempivano il cuore, i nostri litigi che finivano in abbracci…Eri tutto quello che mi rimaneva, siamo andate avanti sempre da sole senza nessuno e dovevamo continuare ad andare avanti insieme come abbiamo sempre fatto. MI hanno tolto te, la mia anima. Non perdonerò mai questa persona che "fortunatamente" anche lui dopo di te si è tolto la vita", si legge anche nella story su Instagram.

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Proprio alla ragazza, che ha solo 15 anni, il killer aveva chiesto scusa in un post su Facebook per il male che le avrebbe procurato con quel suo gesto. "Da buono uno purtroppo diventa cattivo", e "Ti chiedo scusa per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti", aveva scritto in un messaggio delirante prima che si consumasse la tragedia, ossessionato dall'idea che la donna potesse avere un'altra relazione.

Intanto, sempre la ragazza ha annunciato che i funerali di Giovanna si terranno lunedì 19 dicembre nella chiesa di San Giuseppe a Vallabate. "Vi ringrazio per tutti i bellissimi messaggi e mi scuso se non ho risposto a tutti ma potete capire il momento", ha aggiunto.

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Quello di Giovanna Bonsignore è l'ennesimo femminicidio che si verifica in Italia. La donna era molto conosciuta nel suo paese, anche come volontaria dell'associazione Archè. "Da anni era impegnata nel sociale che ha avuto un ruolo importante nel periodo della pandemia. Si è candidata due volte al Consiglio comunale. Una donna che amava la vita e si prodigava per i più deboli. Non meritava la fine che ha fatto. Conoscevo Giovanna Bonsignore da oltre 20 anni. Siamo davvero tutti distrutti", è stato il commento del sindaco di Villabate, Gaetano Di Chiara.

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