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Incidente Jesolo, i 4 amici morti insultati sui social. Ira delle famiglie: “Non erano drogati”

Ira delle famiglie dei 4 amici morti nell’incidente di Jesolo lo scorso sabato sera, insultati sui social come “ubriachi e drogati”. La mamma di Leonardo Girardi, una delle vittime, ha tuonato: “I nostri ragazzi erano degli angeli e ce li hanno portati via. È ora di finirla, chi scrive queste cose abbia rispetto per noi”. Tutto pronto a Musile di Piave per i funerali che si svolgeranno domani in forma congiunta. Confermati i domiciliari per il 26enne fermato per omicidio stradale aggravato.
A cura di Ida Artiaco
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A Jesolo e Musile di Piave non si fa ancora che parlare del tragico incidente nel quale sabato scorso hanno perso la vita 4 amici, di età compresa tra i 22 e i 23 anni, mentre tornavano da una serata trascorsa insieme. A bordo della Ford Fiesta guidata da Riccardo Laugeni, hanno perso la vita insieme a lui anche Leonardo Girardi, Eleonora Frasson e Giovanni Mattiuzzo, mentre la sua fidanzata, Giorgia Diral, è l'unica sopravvissuta della strage. Proprio grazie a quest'ultima e alla segnalazione di una supertestimone, che ha voluto rimanere anonima alla stampa, è stato fermato un giovane di 26 anni, elettricista di origine romena ma da anni in Italia, che avrebbe provocato il sinistro con i suoi sorpassi azzardati e l'alta velocità a cui procedeva nella sua Golf Grigia. Ma oltre al dolore per queste perdite, i familiari stanno facendo i conti con la rabbia per alcuni commenti lasciati sui social network e frasi scritte sui giornali.

È la mamma di Leonardo Girardi, Milena Smaniotto, a confessare al Gazzettino tutta la sua ira. "I nostri ragazzi erano degli angeli e ce li hanno portati via. Vogliamo solo che sia fatta giustizia", ha detto, aggiungendo: "Scrivete che erano degli angeli e che ce li hanno portati via. Mio figlio e i suoi amici non erano né drogati né ubriachi, come ho letto sui social. Erano ragazzi che avevano con un'educazione d'altri tempi. Chi doveva guidare beveva una Coca Cola. È ora di finirla, chi scrive queste cose abbia rispetto per le nostre famiglie. Non guardo più i social perché gli occhi mi scoppiano". Proprio lei aveva raccontato ieri dell'ultimo sms inviatole dal figlio pochi minuti prima dell'incidente: "Sto tornando", aveva scritto Leo, che era come sempre con la sua inseparabile fidanzata, Eleonora, che frequentava dai tempi del liceo.

Domani a Musile i funerali congiunti dei 4 amici

Intanto, a Musile di Piave è tutto pronto per i funerali dei 4 amici, che si svolgeranno in forma congiunta domani, giovedì 18 luglio, presso i campi sportivi. Durante la giornata delle esequie sarà osservato il lutto cittadino nei comuni di Jesolo, Musile di Piave e Noventa di Piave. Le bandiere sugli edifici dei comuni sono già a mezz'asta da martedì e si invita, come comunicato in una nota, tutta la cittadinanza "ad esprimere ai familiari il cordoglio della comunità con un minuto di silenzio dalle ore 10:00 alle 12:00 in concomitanza con la cerimonia funebre. Chiediamo agli esercizi commerciali di abbassare le serrande e spegnere le luci interne, negli stessi orari. L’Amministrazione ricorda anche la famiglia di Brian Merletti, ugualmente colpita dal lutto".

Confermati i domiciliari al 26enne alla guida della Golf

Nella tarda mattinata di oggi è arrivata la notizia che il giudice per le indagini preliminari di Venezia, Massimo Vicinanza, ha confermato i domiciliari per Marius Alin Marinica, il 26enne romeno fermato con l'accusa di omicidio stradale aggravato dopo l'incidente di sabato scorso. La decisione è arrivata al termine dell'interrogatorio nel corso del quale il ragazzo avrebbe ribadito la versione dei fatti data precedentemente: "Non mi sono accorto della gravità dell'impatto, ho sentito solo un botto e pensavo fosse lo specchietto. Mi sono accorto di quanto successo solo la mattina dopo, quando sono arrivati i carabinieri". Il pm ha disposto anche la perizia per verificare la velocità alla quale procedevano le auto coinvolte nella tragedia, quella dei ragazzi e quella dell'investitore, del quale verrà controllato anche il cellulare, per capire se abbia mandato messaggi o fatto foto negli attimi prima o dopo lo schianto fatale per i 4 amici.

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